"Il presente regolamento, adottato dalla Covip in data 22 maggio 2001, è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Pertanto il regolamento non è ancora entrato in vigore. Si invitano gli utenti a verificare sul sito nei prossimi giorni gli aggiornamenti riguardanti l'entrata in vigore del regolamento stesso."
Deliberazione del 22 maggio 2001
LA COMMISSIONE
Visto il decreto legislativo 21 aprile 1993, n.124 e successive modifiche e integrazioni (di seguito decreto legislativo n. 124 del 1993);
Visto l’articolo 16, comma 2, del decreto legislativo n.124 del 1993, come sostituito dall’articolo 13 della legge 8 agosto 1995 n.335, che ha istituito la Commissione di vigilanza sui fondi pensione (di seguito Covip), dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, con lo scopo di perseguire la corretta e trasparente amministrazione e gestione dei fondi per la funzionalità del sistema di previdenza complementare;
Visti gli articoli 4, comma 3, e 9, comma 3, del decreto legislativo n.124 del 1993, che attribuiscono alla Covip la competenza ad autorizzare l’esercizio dell’attività dei fondi pensione, nonché il compito di regolamentare le modalità di presentazione dell’istanza di autorizzazione, i documenti da allegare alla stessa e i termini per il rilascio dell’autorizzazione;
Visto l’articolo 17, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n.124 del 1993 che attribuisce alla Covip il compito di approvare gli statuti dei fondi pensione verificandone, tra l’altro, la compatibilità rispetto ai provvedimenti di carattere generale da essa emanati;
Visto l’articolo 4, comma 4, del decreto legislativo n.124 del 1993 che dispone, tra l’altro, che gli statuti dei fondi pensione ivi contemplati devono prevedere modalità di raccolta delle adesioni compatibili con le disposizioni per la sollecitazione del pubblico risparmio;
Visto l’articolo 17, comma 2, lettera h), del decreto legislativo n.124 del 1993 che attribuisce alla Covip il compito di valutare l’attuazione dei principi di trasparenza nei rapporti con i partecipanti mediante l’elaborazione di schemi, criteri e modalità di verifica;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 14 gennaio 1997, n.211, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 160 dell’11 luglio 1997;
Visto in particolare l’articolo 3, comma 3, del citato decreto del Ministro del lavoro n. 211 del 1997 che prevede che la Covip definisca lo schema di scheda informativa per la raccolta delle adesioni da redigersi da parte di ciascun fondo pensione;
Visto il decreto del Ministro del tesoro 21 novembre 1996, n. 703, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 22 febbraio 1997;
Vista la legge del 23 dicembre 2000, n.388 che ha apportato modifiche agli articoli 4 e 5 del decreto legislativo n. 124 del 1993;
Vista la propria delibera del 27 gennaio 1998 con la quale è stato adottato il “Regolamento recante norme sulle procedure per l’autorizzazione all’esercizio dell’attività dei fondi pensione e termini per l’iscrizione all’albo”;
Vista la propria delibera del 10 febbraio 1999 recante “Disposizioni in materia di informativa ai potenziali aderenti ai fondi pensione di cui all’articolo 3 del decreto legislativo n.124 del 1993”;
Considerata la necessità, in conseguenza delle modifiche apportate dalla citata legge n.388 del 2000, di ridefinire la procedura di autorizzazione all’esercizio dell’attività dei fondi pensione e le disposizioni in materia di informativa per la raccolta delle adesioni;
Ritenuto opportuno dettare, in tale sede, norme finalizzate a regolamentare il regime applicabile alle istanze di autorizzazione già presentate alla Covip ai sensi della normativa vigente;
ADOTTA
il seguente regolamento:
TITOLO I
Procedimento di autorizzazione all’esercizio
dell’attività per i fondi pensione di cui all’articolo 3 del decreto
legislativo n. 124 del 1993
Articolo 1
1. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, i fondi pensione di cui all’articolo 3 del decreto legislativo n. 124 del 1993 (di seguito anche fondi negoziali) devono presentare, o inviare a mezzo di raccomandata a.r., alla Covip un’istanza di autorizzazione, in regola con la vigente disciplina in materia di bollo, a firma del legale rappresentante.
c) indicazione della fonte istitutiva del fondo pensione;
e) elenco dei documenti allegati.
c) scheda informativa per la raccolta delle adesioni redatta in base allo schema generale definito dalla Covip ed allegato al presente provvedimento;
d) modulo di adesione al fondo pensione;
f) una relazione che illustri il programma iniziale di attività del fondo, con particolare riguardo ai seguenti elementi:
- il numero degli appartenenti all'area dei destinatari e delle relative aziende;
- il numero minimo di aderenti per procedere all'elezione degli organi collegiali;
- i tempi previsti per il conseguimento della predetta base associativa minima, nonché per l'insediamento degli organi di amministrazione e controllo;
- i tempi previsti per la conclusione dei processi di individuazione della banca depositaria, della società di revisione contabile, dell'eventuale gestore amministrativo e del gestore finanziario;
- il prevedibile numero di aderenti al termine di ogni anno, con riferimento al primo triennio di attività;
- le modalità di finanziamento delle spese di avvio;
g) schemi previsionali relativi ai primi tre esercizi di attività dai quali risultino stime riguardanti almeno l’ammontare dei contributi, degli oneri amministrativi (con separata evidenza di quelli relativi a servizi acquisiti da terzi, alle spese generali ed amministrative nonché a quelle per il personale) e dell’attivo netto destinato alle prestazioni;
2. Qualora la documentazione prodotta risulti incompleta o insufficiente, la Covip procede a richiedere i necessari elementi integrativi. In tale ipotesi il termine è interrotto e decorre nuovamente dalla data di ricezione della documentazione integrativa.
4. A seguito dell’autorizzazione la Covip dispone l’iscrizione del fondo pensione all’albo di cui all’articolo 4, comma 6, del decreto legislativo n. 124 del 1993.
1. L’adesione al fondo deve essere preceduta dalla consegna ai potenziali aderenti dello statuto del fondo e della scheda informativa circa le caratteristiche dello stesso, redatta avendo a riferimento lo schema generale definito dalla Covip e allegato al presente provvedimento.
2. Nel modulo di adesione al fondo deve essere contenuta specifica clausola attestante l’avvenuta consegna all’aderente dello statuto e della scheda informativa.
3. La raccolta delle adesioni a fondi negoziali può avvenire esclusivamente presso il luogo di lavoro del potenziale aderente e presso le sedi del fondo pensione, del datore di lavoro e dei soggetti sottoscrittori o promotori delle fonti istitutive ovvero dei relativi patronati, nonché presso i luoghi che ospitano momenti istituzionali di attività dei soggetti sottoscrittori o promotori delle fonti istitutive.
4. Le variazioni delle singole schede informative di cui la Covip abbia già consentito la diffusione devono essere trasmesse tempestivamente alla Covip dal legale rappresentante del fondo, complete della documentazione idonea a giustificare l’intervento di modifica. Qualora le variazioni conseguano a modifiche statutarie da sottoporre all’approvazione della Covip, la scheda informativa aggiornata deve essere allegata all’istanza presentata ai sensi della delibera Covip 28 luglio 1999 recante il Regolamento sulle procedure per l’approvazione delle modifiche degli statuti dei fondi pensione.
1. Ai fini del procedimento di autorizzazione di cui al presente Titolo, l’unità organizzativa responsabile dell’istruttoria nell’ambito della Covip è la Direzione Autorizzazioni e Vigilanza II. Il responsabile del procedimento è il dirigente della medesima Direzione o altro dipendente dallo stesso designato.
1. I fondi negoziali che alla data di entrata in vigore del presente regolamento abbiano già ottenuto l'autorizzazione alla diffusione della scheda informativa, ma non abbiano ancora presentato l'istanza di autorizzazione all’esercizio dell’attività, possono proseguire nella raccolta delle adesioni sulla base della scheda informativa già approvata, purché, una volta insediati gli organi collegiali individuati sulla base del metodo elettivo, presentino l'istanza di autorizzazione all'esercizio dell'attività ai sensi del presente regolamento entro il 31 dicembre 2001, salvo proroga disposta dalla Covip per motivate esigenze.
TITOLO II
Procedimento di autorizzazione
all’esercizio dell’attività per i fondi pensione aperti di cui all’articolo 9
del decreto legislativo n. 124 del 1993
1.
I soggetti di cui
all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 124 del 1993, aventi i
requisiti fissati dalle rispettive Autorità di vigilanza, ai fini del rilascio
dell’autorizzazione alla costituzione e all’esercizio dell’attività di fondi pensione
aperti devono presentare, o inviare a mezzo di raccomandata a.r., alla Covip
un’istanza di autorizzazione, in regola con la vigente disciplina in materia di
bollo, a firma del legale rappresentante.
2.
Copia, in carta
semplice, della medesima istanza con la relativa documentazione deve essere
contestualmente inviata, da parte dei soggetti istanti, alle rispettive
Autorità di vigilanza.
a) regolamento del fondo pensione aperto;
b) atto costitutivo del soggetto istante, con allegato statuto secondo il quale sussista, in relazione alla normativa di settore, la possibilità di costituire fondi pensione aperti ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo n.124 del 1993, munito della certificazione di vigenza rilasciata dall’ufficio del registro delle imprese e corredato dal certificato attestante l’iscrizione al registro delle imprese;
c) dichiarazione sul capitale sociale versato ed esistente, a firma del presidente del collegio sindacale del soggetto istante;
d) protocollo di autonomia gestionale in cui il soggetto istante dichiara che si asterrà da qualsiasi comportamento che possa essere di ostacolo ad una gestione indipendente, sana e prudente del fondo pensione o che possa indurre il fondo medesimo ad una condotta non coerente con i principi di cui al decreto legislativo n. 124 del 1993;
e) copia dei bilanci e della relativa certificazione dei due esercizi chiusi in data antecedente a quella dell’istanza di autorizzazione, dichiarata conforme all’originale dal legale rappresentate che sottoscrive l’istanza;
f) copia, dichiarata conforme all’originale dal legale rappresentante del soggetto istante, del verbale, sottoscritto anche dal presidente dell’organo di controllo, della riunione nella quale l’organo di amministrazione del soggetto istante ha verificato, in capo al dirigente, comunque denominato, responsabile del fondo pensione, il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità, l’assenza delle cause di ineleggibilità e decadenza, nonché l’assenza delle situazioni di incompatibilità.
1. La Covip, entro 90 giorni dal ricevimento dell’istanza, previa acquisizione della certificazione di cui al precedente articolo 9, comma 3, approva il regolamento del fondo pensione aperto e, d’intesa con le Autorità di vigilanza sul soggetto istante, autorizza la costituzione del fondo pensione aperto e, subordinatamente alla deliberazione di cui al successivo articolo 11, comma 1, l’esercizio dell’attività, ovvero nega l’autorizzazione.
2. Qualora la documentazione prodotta risulti incompleta o insufficiente, la Covip procede a richiedere i necessari elementi integrativi. In tale ipotesi il termine è interrotto e decorre nuovamente dalla data di ricezione della documentazione integrativa.
3. Il termine è invece sospeso, qualora la Covip formuli rilievi o chieda ulteriori informazioni in relazione alla documentazione prodotta.
1. Ai fini del procedimento di autorizzazione di cui al presente Titolo, l’unità organizzativa responsabile dell’istruttoria nell’ambito della Covip è la Direzione Autorizzazioni e Vigilanza I. Il responsabile del procedimento è il dirigente della medesima Direzione o altro dipendente dallo stesso designato.
TITOLO III
Articolo 13
Articolo 14
SCHEMA DI SCHEDA INFORMATIVA
per
la raccolta delle adesioni a fondi pensione negoziali
Nel frontespizio della scheda
devono essere inserite le seguenti frasi o informazioni:
SCHEDA
INFORMATIVA PER I POTENZIALI ADERENTI AL FONDO PENSIONE ……. [ denominazione del fondo]
Estremi dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività e, una volta acquisito, numero di iscrizione all’albo dei fondi pensione.
Sede legale
Riportare letteralmente le seguenti frasi:
Il funzionamento del fondo è disciplinato dallo statuto. La presente scheda
fornisce un quadro sintetico dei dati e delle norme utili per l’adesione.
L’organo di amministrazione si assume la responsabilità per la
completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente
scheda.
L’adesione al fondo deve essere preceduta dalla consegna e presa
visione della presente scheda e dello statuto del fondo.
1.
Dati relativi al
fondo pensione
a) Fonte istitutiva (parti stipulanti e data dell’accordo)
b) Data di costituzione
c) Area dei destinatari
d) Natura giuridica
e) Scopo
f) Regime (prestazione definita o contribuzione definita)
g) Criteri di costituzione e composizione dell’organo assembleare e degli organi di amministrazione e controllo; indicazione dell’eventuale esistenza del responsabile del fondo
h) Disposizioni statutarie circa le modalità di risoluzione delle controversie (eventuale)
2.
Prestazioni
a) Criteri di determinazione delle prestazioni (articolo 7, comma 5, decreto legislativo n. 124 del 1993)
b) Descrizione delle prestazioni, distinguendo tra quelle per anzianità e quelle per vecchiaia, e definizione dei criteri di accesso a ciascuna di esse
c) Descrizione delle prestazioni in caso di decesso prima del pensionamento
d) Modalità di erogazione della prestazione pensionistica (direttamente dal fondo o tramite convenzione con impresa di assicurazione); se indiretta, indicazione dell’impresa di assicurazione scelta per l’erogazione della rendita (eventualmente indicare che l’impresa di assicurazione deve ancora essere individuata)
e) Descrizione delle caratteristiche delle rendite (da indicare, in caso di erogazione indiretta, dopo la stipula della relativa convenzione)
f) Indicazione della facoltà di richiedere la liquidazione della prestazione in capitale specificando la misura dell’importo (eventuale)
g) Regolamentazione prevista per l’anticipazione di prestazioni
h) Descrizione delle prestazioni accessorie di invalidità e premorienza specificando le condizioni generali e il relativo costo aggiuntivo (eventuale)
3.
Trasferimento e
riscatto
Misura, modalità e termini stabiliti dallo statuto e dalle fonti istitutive per l’esercizio del trasferimento o riscatto della posizione individuale
4.
Contribuzioni e
altri oneri
a) Misura, criteri di calcolo e decorrenza della contribuzione distinguendo tra quella a carico del datore di lavoro o del committente, del lavoratore, e quella prelevata dal trattamento di fine rapporto
b) Oneri connessi all’adesione
c) Ogni altro onere a carico dell’aderente
5.
Regime fiscale
Sintesi dei principali elementi del trattamento fiscale applicabile alla contribuzione ed alle prestazioni
6.
Regime delle spese
del fondo
Criteri e modalità di finanziamento delle spese che il fondo sostiene, distinguendo tra gestione amministrativa e gestione finanziaria
Precisare, inoltre,
che indicazioni circa l’ammontare delle spese a carico del fondo, anche in percentuale
del patrimonio, distinte nelle loro componenti (spese per gestione finanziaria,
gestione amministrativa, banca depositaria, etc.) sono contenute nella parte
mobile della scheda relativa ai risultati di gestione.
7.
Criteri di impiego
delle risorse
a) Criteri fondamentali scelti per la gestione delle risorse, anche con riferimento agli eventuali comparti; a tale scopo è necessario che siano precisati, in modo chiaro e comprensibile, gli obiettivi di gestione e i profili di rischio che caratterizzano il fondo o gli eventuali comparti, nonché le strategie di investimento adottate per conseguirli
b) Modalità ed eventuali costi di trasferimento da un comparto all’altro (eventuale)
c) Indicazione dei gestori (Nella fase antecedente all’individuazione dei gestori, va indicato che i gestori devono ancora essere individuati)
d) Indicazione della banca depositaria (Nella fase antecedente all’individuazione della banca depositaria, va indicato che la banca depositaria deve ancora essere individuata)
e) Descrizione dei rischi generali connessi con la partecipazione al fondo, in particolare con riferimento alla possibilità di non ottenere, al momento dell’erogazione delle prestazioni, il controvalore del capitale investito ovvero alla possibilità di non ottenere un rendimento finale corrispondente alle aspettative. In alternativa, descrizione delle garanzie previste dal fondo circa la restituzione del capitale investito
8.
Informazioni
Tipologia e tempistica delle informazioni messe a disposizione degli aderenti, coerentemente con le disposizioni emanate dalla Covip.
9.
Fase iniziale
a) Informazione circa la decadenza dall’autorizzazione nel caso in cui entro il termine di 18 mesi non sia stata raggiunta la prevista base associativa (specificare esplicitamente la base associativa minima prevista)
b) Informazione circa il fatto che, in caso di decadenza, per le posizioni individuali maturate troveranno applicazione le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1, del decreto legislativo n. 124 del 1993
Risultati di gestione (Parte mobile)
Questa parte della scheda
informativa, che illustra i principali dati patrimoniali ed economici del
fondo, è costituita dalla sezione B dell’ultima comunicazione periodica agli
iscritti distribuita e deve essere, dunque, oggetto di periodico aggiornamento.
[1] Sono, in particolare, abrogate le deliberazioni della Covip del 27 gennaio 1998, pubblicata nella G.U. 5 febbraio 1998, n.29, ("Regolamento recante norme sulle procedure per l'autorizzazione all'esercizio dell'attività dei fondi pensione e termini per l'iscrizione all'albo"), e del 10 febbraio 1999, pubblicata nella G.U. 1 marzo 1999, n.49, ("Disposizioni in materia di informativa ai potenziali aderenti a fondi pensione di cui all'art.3 del decreto legislativo 21.4.1993, n.124"). Risulta altresì abrogata la disposizione di cui all'art.1, comma 4, della deliberazione della Covip del 28 luglio 1999, pubblicata nella G.U. 23 agosto 1999, n.197, ("Regolamento sulle procedure per l'approvazione delle modifiche degli statuti dei fondi pensione e per l'autorizzazione delle convenzioni di cui all'art.6 del decreto legislativo 21 aprile 1993, n.124 e relative modifiche")