DELIBERAZIONE
13 LUGLIIO 1999
LA COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
Visto il decreto legislativo 21 aprile 1993,
n. 124 e successive modificazioni e integrazioni (di seguito “decreto
legislativo n. 124 del 1993”);
Visto l’art. 16, comma 2,
del decreto legislativo n. 124 del 1993, come sostituito dall’art. 13 della
legge 8 agosto 1995, n. 335, che ha istituito la Commissione di vigilanza sui
fondi pensione (di seguito Commissione), dotata di personalità giuridica di
diritto pubblico, con lo scopo di perseguire la corretta e trasparente
amministrazione e gestione dei fondi per la funzionalità del sistema della previdenza
complementare;
Visto l’art. 11, comma 4, del decreto legislativo n. 124 del 1993, il quale prevede che nel caso di vicende del fondo pensione capaci di incidere sull’equilibrio del fondo medesimo, individuate dalla Commissione, gli organi del fondo e comunque i suoi responsabili devono comunicare preventivamente alla Commissione stessa i provvedimenti ritenuti necessari alla salvaguardia dell’equilibrio del fondo;
Visto, inoltre, l’art. 15
del decreto legislativo n. 124 del 1993, che dispone, tra l’altro, che nei
confronti dei componenti degli organi di amministrazione e dei responsabili del
fondo pensione si applicano gli artt. 2392 e seguenti del codice civile e nei
confronti degli organi di controllo l’art. 2407 del codice civile;
Considerato che, ai sensi
delle disposizioni richiamate, gli amministratori, i sindaci e i responsabili
dei fondi pensione devono adempiere ai loro doveri con la diligenza del
mandatario;
Considerato che le
predette disposizioni sono applicabili a tutte le forme pensionistiche
complementari sia di nuova istituzione sia preesistenti all’entrata in vigore
della legge n. 421 del 1992, qualunque sia il regime delle prestazioni e delle
contribuzioni adottato;
Considerato che non
risulta possibile individuare le tipologie di vicende capaci di incidere
sull’equilibrio del fondo in maniera pienamente esaustiva, e che è dunque
necessario fare riferimento anche al prudente apprezzamento degli organi dei
fondi e dei responsabili per l’individuazione, nei casi concreti, di ogni altra
vicenda capace comunque di incidere sul predetto equilibrio;
Considerato che l’obbligo
di comunicare preventivamente alla Commissione i provvedimenti ritenuti
necessari alla salvaguardia dell’equilibrio del fondo pensione non esonera gli
amministratori, i responsabili dei fondi e i sindaci, per quanto di competenza,
dall’adottare senza indugio, ove ciò risulti nell’interesse degli iscritti al
fondo, i menzionati provvedimenti;
Ritenuto che la
segnalazione della sussistenza di situazioni di squilibrio o di vicende capaci
di incidere sull’equilibrio dei fondi pensione costituisce informazione
rilevante al fine di pianificare l’avvio dell’attività di vigilanza sulle forme
pensionistiche preesistenti;
Ritenuto inoltre opportuno
che, entro un breve periodo di tempo dalla data di iscrizione all'albo dei
fondi pensione, le forme pensionistiche preesistenti debbano comunicare alla
Commissione l'eventuale sussistenza di situazioni di squilibrio o di vicende
capaci di incidere sull'equilibrio del fondo;
DELIBERA:
1.
Sono
individuate come vicende potenzialmente capaci di incidere sull’equilibrio del
fondo pensione quelle riguardanti:
·
l’evoluzione
del contesto normativo e regolamentare di riferimento;
·
l’andamento
della gestione amministrativa, il funzionamento degli organi associativi e
l’organizzazione interna del fondo;
·
il numero
degli iscritti attivi e dei pensionati;
·
l’andamento
dei flussi contributivi e delle prestazioni;
·
il
risultato degli investimenti mobiliari e immobiliari, anche in relazione
all’andamento dei mercati di riferimento, nonché l’esigibilità dei crediti;
·
la
situazione tecnico-attuariale del fondo;
·
le ipotesi
di riorganizzazione e di trasformazione del fondo, ivi inclusi lo scioglimento
e il trasferimento delle posizioni ad altro fondo.
2.
Agli organi
e ai responsabili delle forme pensionistiche complementari di cui al decreto
legislativo n. 124 del 1993, con la sola esclusione di quelle di cui all’art.
18, comma 3, è rimessa, nell'esercizio dell'attività di costante vigilanza
sulla complessiva situazione del fondo, l'individuazione di ogni altra vicenda
capace di incidere, in base a un prudente apprezzamento, sull'equilibrio del
fondo medesimo, ivi comprese le irregolarità eventualmente riscontrate.
3.
In presenza
di vicende capaci di incidere sull'equilibrio del fondo, gli organi ed i
responsabili delle forme pensionistiche complementari sopra menzionate devono,
conformemente alle rispettive competenze:
·
comunicare
preventivamente alla Commissione i provvedimenti ritenuti opportuni per
salvaguardare l’equilibrio del fondo;
·
adottare
senza indugio tali provvedimenti ove,
secondo il proprio prudente apprezzamento, ciò risulti conforme agli interessi
degli iscritti al fondo, dandone immediata comunicazione alla Commissione.
Le comunicazioni sono effettuate utilizzando
lo schema allegato, cui può essere unita una relazione esplicativa in forma
libera.
4.
Con
riferimento alle forme pensionistiche preesistenti, l'eventuale sussistenza,
alla data dell'iscrizione all'albo, di vicende capaci di incidere sull'equilibrio
del fondo, deve essere comunicata entro tre mesi dalla data di iscrizione, con
le modalità sopra indicate, a prescindere da eventuali precedenti
comunicazioni.
5.
Con
riferimento alle forme pensionistiche preesistenti istituite all’interno di società
o enti, con esclusione di quelle di cui all’art. 18, comma 3, del decreto
legislativo n. 124 del 1993, le comunicazioni di cui alla presente delibera
sono effettuate a firma del rappresentante legale della società o ente, del
presidente dell’organismo di sorveglianza di cui all’art. 5, comma 3, del
medesimo decreto e del presidente di eventuale altro organismo della forma
pensionistica.
6.
Le
comunicazioni di cui alla presente delibera possono essere effettuate dagli
organi competenti anche disgiuntamente.
La presente delibera è
pubblicata nel Bollettino della Commissione e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 13 luglio 1999
Il
Presidente: Bessone
Allegato
Schema di comunicazione relativa a vicende capaci di incidere
sull’equilibrio del fondo
____________________________________________________
·
Numero di
iscrizione all'Albo__________
·
Dati
riferiti all’esercizio (indicare anno) __________
·
Unità di
conto utilizzata Lire ÿ Euro ÿ
·
Regime
prestazioni
-
A
contribuzione definita ÿ
-
A
prestazione definita ÿ
-
Regime
ibrido (presenza di sezioni a diverso regime) ÿ
* in quest’ultimo caso
fornire una sintetica descrizione del regime[1]
_____________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
·
Numero
iscritti attivi _____________
·
Numero
pensionati _____________
·
Contributi ________________
·
Prestazioni ________________
·
Attivo
netto destinato alle prestazioni ________________
·
Il fondo è
in condizioni di squilibrio di natura attuariale?
-
No ÿ
- Sì ÿ
* fornire entità squilibrio
____________________
·
Sono in
atto situazioni di squilibrio diverse da quelle di natura attuariale?
-
No ÿ
-
Sì ÿ
*descrivere tipologia squilibrio[2]
______________________________________________
·
_______________________________________________________________________
·
_______________________________________________________________________
Descrivere i
provvedimenti adottati e quelli programmati per salvaguardare o ripristinare
l'equilibrio del fondo
·
Provvedimenti
adottati
_____________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
·
Provvedimenti
programmati __________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
·
I suddetti
provvedimenti richiedono modifiche statutarie?
-
No ÿ
-
Sì ÿ
* descrivere le modifiche ___________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
·
Descrivere
sinteticamente le prospettive future del fondo ______________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
·
Data della
comunicazione _________________________
Firmato:
(anche disgiuntamente; indicare in chiaro
i nominativi dei firmatari)
il Presidente dell’organo
di amministrazione
il Presidente dell’organo
di controllo
il Responsabile del fondo
(ove esistente)