In questo numero di Pillole di Previ|DATA si approfondisce il tema degli investimenti diretti in immobili e delle partecipazioni in società immobiliari dei fondi pensione preesistenti. 
A differenza dei fondi pensioni aperti e negoziali, in cui l'investimento immobiliare può avvenire esclusivamente per il tramite di OICR (l’investimento diretto è consentito soltanto per immobili ad uso strumentale), i fondi pensione preesistenti (Fpp) sono l’unica forma di previdenza complementare a poter detenere e gestire direttamente gli immobili. 
L’analisi riguarda 8 Fpp - I dati si riferiscono a 8 Fpp (pari al 19% del patrimonio) che effettuano tale investimento su un campione analizzato di 39 Fpp (pari al 73% del patrimonio totale)-, per un investimento pari, nel complesso, a circa 966 milioni di euro per gli immobili gestiti direttamente (di cui circa 947 milioni di euro - oltre 1300 immobili - ad uso investimento e circa 19 milioni di euro - un immobile - ad uso strumentale) e 149 milioni di euro in partecipazioni in società immobiliari.
Il campione copre il 90% dell’investimento complessivo effettuato dai Fpp italiani, che ammonta a 1.240 milioni (1021 milioni di euro in immobili e 219 milioni di euro in partecipazioni in società), stando alla relazione COVIP per l’anno 2021. 
Ai suddetti investimenti si aggiungono, come visto nel precedente numero di Pillole di Previ|DATA, circa 1.674 milioni di euro investiti in OICR immobiliari, per un’esposizione totale di 2.790 milioni di euro.

Focalizzando l’attenzione sugli immobili ad uso investimento che, come come evidenziato dai dati della tabella sopra riportata, rappresentano il 98% dell’investimento diretto in immobili, circa il 70% di essi è ad uso residenziale, il 15% ad uso commerciale, il 14% ad uso ufficio e un residuale 0,8% destinato ad altri utilizzi.

Quanto alla collocazione geografica, la totalità degli immobili ad uso investimento è ubicata nel nostro Paese e la maggior parte di essi si trova tra il centro e il nord Italia. La sola provincia di Milano rappresenta oltre il 43% del valore totale (408 milioni di euro), seguita da quella di Roma (200 milioni di euro, pari al 21%) e Firenze (100 milioni di euro, pari all'11%).

Per quanto concerne lo stato degli immobili, in media oltre il 90% di essi (pari ad oltre 870 milioni di euro) risulta locato. La percentuale supera il 96% nel caso degli immobili ad uso residenziale, scende all’86% e al’81% rispettivamente negli investimenti ad uso uffici e commerciale. Oltre il 45% degli immobili con altre destinazioni di uso risulta sfitto.

Agli immobili posseduti direttamente dai Fpp, si aggiungono circa 147 milioni di euro di partecipazioni in società immobiliari italiane effettuate da 4 degli 8 fondi oggetto dell’analisi. Tale investimento riguarda nella maggior parte dei casi quote totalitarie o comunque di maggioranza in società immobiliari.

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