A distanza di poco meno di un decennio, ASSILT - “Associazione per l’Assistenza Sanitaria Integrativa ai Lavoratori delle Aziende del Gruppo Telecom Italia” - ha voluto nuovamente cimentarsi in iniziative che hanno sempre caratterizzato la sua attività poco più che quarantennale, quella relativa alla prevenzione sanitaria, tema divenuto ultimamente di particolare interesse per la sanità integrativa.

Occorre precisare, però, che sul versante della prevenzione cosiddetta primaria, la nostra Associazione ha continuato, e continua, la sua opera di sensibilizzazione nei confronti dei propri Soci attraverso la diffusione di articoli sanitari su temi di particolare rilevanza con l’obiettivo, appunto, di stimolare non solo riflessioni ma anche un corretto agire.

Ma nel 2019 il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato la realizzazione di una campagna di prevenzione secondaria su una sindrome poco diagnosticata ma che determina significativi impatti sulla qualità della vita, quella delle apnee ostruttive del sonno (OSAS - Obstructive Sleep Apnea Syndrome).

Ma cosa sono le OSAS? Parliamo di sindrome caratterizzata da involontarie e ripetute ostruzioni parziali o complete delle vie aeree superiori associate di regola a russamento.

Tale condizione si manifesta con una riduzione o assenza del passaggio dell’aria durante il sonno e cadute della percentuale di ossigeno nel sangue.

La sindrome interessa circa il 6-10% della popolazione italiana adulta ed i fattori di rischio sono l’obesità, l’età (da 30 anni per gli uomini e 50 anni per le donne), il sesso (ne sono affetti prevalentemente i maschi), il fumo, l’alcool.

La patologia genera significativi riflessi sulla quotidianità delle persone interessate in termini di stanchezza continua, sonnolenza, scarsa attenzione oltre a rischi ben più gravi di malattie cardiovascolari (aritmie, infarto miocardio, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca, congestizia, ictus).

Per i riflessi conseguenti alle limitazioni imposte dall’emergenza pandemica, la campagna è stata realizzata tra luglio 2021 e novembre 2022 grazie al contributo della Linea Sanitaria di ASSILT, al supporto dell’Associazione Apnoici Italiani (AAI) ed alla collaborazione di Unisalute.

La campagna ha coinvolto circa 11.000 persone, tra Soci diretti e loro parenti, verso i quali è stata indagata la sussistenza della sindrome attraverso la compilazione di un questionario valutativo in autosomministrazione.

Poco più di 8.500 persone hanno riscontrato un rischio significativo ed è stata loro proposta l’esecuzione di un esame diagnostico attraverso il gratuito monitoraggio della qualità del sonno notturno, effettuato con un apposito strumento consegnato presso il domicilio di ciascun aderente all’iniziativa.

Gli aderenti sono stati circa 6.500 che hanno ricevuto il referto con i risultati riscontrati che consentirà ad ognuno di effettuare i necessari approfondimenti specialistici.

La dimensione della campagna condotta sulla patologia delle OSAS, per il coinvolgimento riscontrato, non ha precedenti a livello nazionale ed europeo e consentirà ad ASSILT di rendere disponibili alla comunità scientifica le risultanze emerse e fornire quindi un contributo utile ad accendere i riflettori su questa patologia, poco conosciuta ma di significativo impatto sulla qualità della vita delle persone che nesono affette.