In questo numero di Pillole di Previ|DATA analizziamo i rendimenti dei Fondi pensione preesistenti relativi all’anno 2020.

Nel corso di un periodo difficile come il 2020 i fondi pensione preesistenti (Fpp), al pari delle altre forme di previdenza complementare, sono stati impattati dai ribassi registrati sui mercati finanziari nel primo trimestre dell’anno, per poi recuperare costantemente terreno nei mesi successivi e conseguire rendimenti annuali quasi sempre positivi per tutte le linee di investimento.

I comparti a maggiore componente di rischio, tipicamente gli azionari e i bilanciati, hanno reso, in media, rispettivamente il 4,3% (con un range di valori compreso da 1,2% a 6,9%) e il 3,6% (da un minimo di 1,7% a un massimo di 6,5%).

Le linee obbligazionarie miste hanno registrato un rendimento medio del 2,2% (variabili da -1,0% a 6,7%), mentre le obbligazionarie pure si attestano a 1,6%, con minimo prossimo allo zero e massimo di 3,1%.

Anche con riferimento a orizzonti temporali di due e tre anni i Fpp mantengono la capacità di generare risultati finanziari quasi sempre positivi, in grado di attutire gli effetti degli anni più complessi come il 2018 o il 2020 e garantire ai propri iscritti una rivalutazione costante e soddisfacente delle proprie posizioni previdenziali.

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