Novità
Aggiornamento Linee Guida sui trasferimenti
Abi, Ania, Assogestioni, Assofondipensione, Assoprevidenza e Mefop, in qualità di firmatari delle “Linee Guida – best practice della gestione dei trasferimenti tra le forme di previdenza complementare”, ad esito dell’attività di confronto, hanno effettuato una consultazione con gli operatori e condiviso il 5 luglio u.s. il testo aggiornato delle “Linee Guida” e delle “Informazioni minime”.
In tale occasione è stato condiviso che ciascuna associazione trasmetta ai propri associati tale aggiornamento.
Gli aggiornamenti riguardano taluni limitati aspetti tecnici desunti dalla concreta applicazione delle Linee Guida e, in particolare:
- la richiesta di indicare una specifica causale nel bonifico relativo al trasferimento, per favorire l'identificazione da parte del fondo ricevente (art. 2, comma 4)
- l’informazione al datore di lavoro coinvolto nel finanziamento circa l’avvenuto trasferimento, quale condizione per restituire i contributi di competenza del fondo cessionario, in modo da attenuare il fenomeno della prosecuzione dei versamenti sul fondo pensione da cui l'aderente si sia trasferito (art. 5, comma 3, nota 3)
- l’eliminazione del fax, preferendo la posta elettronica, eventualmente certificata (art. 6, comma 1)
- l’adeguamento del tracciato alla Risoluzione 102/E del 26 novembre 2012, alla disciplina dei premi di risultato (righe 74, 101, 115 e 116), aggiornando alcuni campi note.
Il testo aggiornato delle Linee Guida avrà applicazione dal 1° gennaio 2022.
Ulteriori argomenti suggeriti giunti dagli operatori saranno oggetto di approfondimento per valutarne un eventuale inserimento nelle linee guida.
Si auspica che un sempre maggiore numero di forme pensionistiche aderiscano alle Linee Guida al fine di poter conseguire gli attesi benefici nell’interesse degli aderenti e dell’intero settore della previdenza complementare.
A tal fine, è disponibile la nuova scheda di comunicazione dell’adesione alle Linee Guida.
In sede di confronto è emerso come non tutti i fondi accettino la richiesta di trasferimento formulata con il modulo standard e come a volte vi siano difficoltà o ritardi nella trasmissione delle informazioni minime.
Si coglie dunque l’occasione per ricordare che la richiesta di trasferimento in uscita formulata con il modulo standard compilato correttamente non può essere rigettata.
Si invitano, inoltre, tutti i fondi pensione associati a trasmettere le informazioni minime necessarie per gestire correttamente i trasferimenti.