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Le linee guida per la best-practice dei Fondi sanitari: un focus sul bilancio civilistico dei Fondi sanitari

Paolo Pellegrini
02 maggio 2017
TEMI MEFOP
  • Sanità integrativa
DESTINATARI
  • Fondi sanitari

Tra i diversi tavoli che si sono svolti nel 2016, quello relativo al bilancio ha prodotto una ipotesi di schema di bilancio
In assenza di prescrizioni normative – fatta eccezione per le Società di mutuo soccorso – i bilanci degli enti della sanità integrativa sono caratterizzati da elevata eterogeneità: nel corso dei diversi incontri, gli operatori coinvolti hanno reputato opportuno e corretto fare riferimento all’applicazione del codice civile, con i dovuti adattamenti, atteso che, ad esempio, il risultato finale sarà un avanzo o disavanzo e non un utile o perdita di esercizio. 

Quanto alla struttura del bilancio, dai lavori è emersa l’opportunità di avere Stato Patrimoniale, Rendiconto economico, Nota integrativa (cfr. bozze di Schema allegato), corredato da una Relazione sulla gestione. Inoltre vi potranno essere la relazione dell’organo di controllo e l’eventuale relazione del revisore esterno. Documenti aggiuntivi, funzionali alla conferma dell’iscrizione all’Anagrafe, saranno il Rendiconto consuntivo e preventivo.

Quanto allo schema di stato patrimoniale e rendiconto economico, in particolare, è possibile elaborare uno schema dettagliato che contempli le seguenti distinzioni, semplificabili in uno schema base, ove il fondo non abbia necessità di valorizzare alcune delle caratteristiche indicate:

A. Sezione relativa alla gestione sanitaria

  • Attivi-pensionati-familiari;
  • Diversi tipi di iscritti (es. per azienda/contratto) eventualmente illustrati nella Nota integrativa o nella Relazione sulla gestione;
  • Tipo di prestazione:
  • Vincolate/non vincolate;
  • Rimborso/accumulazione (es. per LTC in gestione diretta);
  • Diretta/convenzionata.

B. Sezione Gestione amministrativa

C. Sezione Gestione finanziaria

Quanto all’imputazione dei fatti di gestione, tra cassa e competenza, il tavolo ha espresso la preferenza per quest’ultimo criterio, avendo l’accortezza di contabilizzare correttamente i debiti per prestazioni da erogare ed i crediti per contributi da incassare, in relazione alle specifiche regole statutarie o regolamentari del fondo che individuano il momento in cui sorge il diritto a ottenere la copertura per l’aderente o l’impresa contribuente.

Altrettanto importanti sono i criteri di valutazione degli attivi – per i quali si reputa corretto applicare i criteri del codice civile, fatti salvi i dovuti adattamenti per le prestazioni ad accumulo in erogazione diretta (es. LTC) – e i passivi in relazione ai rischi e oneri per prestazioni da erogare.

In mancanza di procedure uniformi di approvazione del bilancio, è possibile individuare i seguenti passaggi:

                                                            

Oggetto

Organo

Data

Approvazione bozza di bilancio 

 Organo amministrativo 

marzo-aprile

Relazione organo di controllo

 Organo di controllo marzo-aprile

Relazione revisore esterno**

 Revisore esterno marzo-aprile

Deposito presso la sede, a disposizione dei componenti dell’assemblea  

 Organo amministrativo    

marzo-aprile. 15 giorni prima dell'assemblea

Approvazione in assemblea  Organo di indirizzo

30 aprile (prima convocazione) (si ricorda comunque che l’approvazione dovrà precedere il termine per il rinnovo dell’iscrizione all’Anagrafe)

Pubblicazione***

 Organo amministrativo

 

* I termini indicati per i vari passaggi non sono prescrittivi, al netto di eventuali indicazioni statutarie. Resta fermo il termine per il rinnovo dell’iscrizione all’Anagrafe, che rappresenta indirettamente un termine ultimo per l’approvazione del bilancio.
** Eventuale, secondo previsioni statutarie.
*** Eventuale, secondo previsioni statutarie. Si tenga conto che la legge di delega per la riforma del terzo settore (L. 106/2016) richiede anche alle associazioni private di pubblicare il bilancio sul sito web dell’ente. Tale adempimento verosimilmente sarà richiesto anche agli enti della sanità integrativa.

Per approfondire

Gli schemi di bilancio sono disponibili cliccando qui.

 

 

Paolo Pellegrini
Mefop

In Mefop dal 2001. Avvocato. Laureato con lode in Giurisprudenza. È vicedirettore e responsabile dell'Area Normativa ed istituzionale.