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Riprendono i lavori delle linee guida, ecco i tavoli 2025 sulla sanità integrativa
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Il sistema della sanità integrativa sembra da tempo oggetto di attenzione del Legislatore, primario e secondario. Le ultime riflessioni sulla materia hanno messo in evidenza alcune tematiche che vengono individuate come strategiche per la solidità e lo sviluppo dell’intero settore.
Nelle audizioni condotte dalla 10° Commissione permanente “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale” nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e assistenza sanitaria nel quadro dell'efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute, da più parti, è stata sollevata la problematica dell’accountability degli enti di sanità integrativa e della necessità che gli stessi siano gestiti da governance strutturata e preparata per il relativo ruolo di responsabilità.
Allo stesso modo è stato richiamato più volte il tema della trasparenza, sia nell’ottica della pubblicazione di documenti inerenti alle attività e alla gestione degli enti, sia con riferimento alla comunicazione chiara ed efficace nei confronti degli iscritti, ai mezzi e agli strumenti utilizzati a tal fine, alla previsione di procedure per la gestione dei reclami che siano idonee sia a monitorare l’andamento del fondo e le linee di indirizzo su cui investire.
Quest’ultima tematica è stata oggetto anche di una survey avviata dal Ministero della salute (qui un approfondimento https://www.mefop.it/blog/blog-mefop/indagine-gestione-reclami-sanita-integrativa-rapporti-iscritti).
Rimangono, per gli stessi fini, centrali i presidi di compliance, utili – anche laddove non necessari – ad un equilibrato e corretto funzionamento di enti che – perseguendo sempre finalità mutualistiche e solidaristiche – gestiscono grandi masse patrimoniali e che agiscono per la tutela di un bene primario, costituzionalmente rilevante, quale quello della tutela della salute.
Il sistema della sanità integrativa, negli ultimi anni, ha visto una esponenziale crescita sia in termini di iscritti che di prestazioni erogate. Ciò conferma che i fondi sanitari sono e saranno sempre più necessari come pilastro di supporto per un sistema pubblico in sofferenza (a questo proposito si veda il resoconto del Reporting System).
La crescita dell’intero settore è stata effettivamente accompagnata da uno sviluppo degli enti di sanità integrativa che però, per quanto maggiormente strutturati e solidi rispetto al passato, potrebbero trovarsi nel prossimo futuro ad affrontare nuove sfide.
Pur continuando a monitorare i lavori del Legislatore, anche allo scopo di consolidare le buone prassi di cui lo stesso non potrà non tenere conto, appaiono maturi i tempi per riprendere il progetto delle Linee guida sui fondi sanitari con il quale nel 2021, in collaborazione con gli allora circa 20 fondi sanitari soci, abbiamo elaborato delle strategie di best practice per il buon funzionamento del sistema.
Le tematiche dei tavoli di lavoro Mefop 2025
Nel 2025 i filoni di approfondimento seguiranno le tematiche sopra rappresentate e verranno trattati, con il contributo dei soci che vorranno partecipare, all’interno di tavoli di lavoro i cui esiti saranno poi riportati in una versione aggiornata delle Linee guida.
A maggio torneremo sul tema della governance e dell’organizzazione dei fondi sanitari, con focus specifici sulla responsabilità degli amministratori, sull’accountability e sulla trasparenza.
Guardando con occhio critico le evoluzioni normative di settori affini, ci chiederemo se ci sono nuove figure che potrebbero essere introdotte per facilitare la gestione di un ente di sanità integrativa e se, in ottica di autoregolamentazione, ci sono nuovi presidi da implementare a supporto degli organi di governance.
Dopo l’estate, a settembre riprenderemo i lavori sulla comunicazione e trasparenza, muovendo dall’utilizzo corretto e funzionale degli strumenti (dal sito web ai social media) e arrivando alla valorizzazione del dialogo con l’iscritto – anche qualora dipenda da un reclamo – come strumento di strategia per l’ente.
Infine, a novembre torneremo a fare riflessioni sui modelli gestionali, alla luce della maggiore consapevolezza maturata negli anni e delle diverse competenze da condividere ma anche delle eventuali nuove situazioni che gli enti si sono trovati a dover gestire.
Analizzeremo le caratteristiche e le peculiarità dei vari modelli in uso, cercando di individuarne per ciascuno la migliore prassi.
A prescindere dal modello prescelto, non mancheremo di sottolineare l'importanza di conoscere gli andamenti del fondo per valutare tempo per tempo la coerenza tra modello scelto e dinamiche che caratterizzano il fondo.
Frattanto continueranno i lavori del tavolo sul Modello 231 e il whistleblowing: giunti al terzo incontro, proveremo a tirare le fila sulle evidenze condivise e sulle esperienze che si sono rivelate utili e di impatto, analizzando anche le indicazioni delle emanande nuove linee guida Anac.
Da ultimo, non mancheranno occasioni di confronto tra operatori e con le istituzioni in occasione di interventi di normativa primaria o di regolazione secondaria, non trascurando le evoluzioni in materia di IVA.
Non perdere la Formazione Mefop 2025 in materia di fondi sanitari!
Executive master Fondi sanitari – prima lezione 19 maggio 2025
Sistema sanitario pubblico – prima lezione 19 maggio 2025
Normativa, governance e compliance dei fondi sanitari – prima lezione 9 giugno 2025
Pianificazione sanitaria e processo di un fondo sanitario integrativo – prima lezione 22 settembre 2025
Bilancio tecnico e valutazioni tecnico attuariali – prima lezione 6 novembre 2025
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Chiara Costantino
Mefop
In Mefop dal 2013. Laureata con lode in Giurisprudenza. Si occupa di consulenza legale e formazione, collabora alla redazione delle pubblicazioni giuridiche. Segue il coordinamento editoriale della rivista Prospettive. Cura inoltre gli aspetti normativi dei fondi sanitari, del welfare aziendale e dei premi di risultato.

Paolo Pellegrini
Mefop
In Mefop dal 2001. Avvocato. Laureato con lode in Giurisprudenza. È vicedirettore e responsabile dell'Area Normativa ed istituzionale.