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Gli effetti del Covid-19 sui fondi pensione
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La crisi generata dalla diffusione del virus Covid-19 ha avuto impatti rilevanti sull’equilibrio socio-economico del paese. Quali effetti si sono registrati nel settore della previdenza complementare?
Analizzando i saldi previdenziali dei fondi pensione negoziali (Fpn) e aperti (Fpa) nel primo semestre del 2020 e comparandoli con l’anno precedente, emergono alcune tendenze comuni.
La raccolta netta cresce del 12,3% nei Fpn e del 17,6% nei Fpa, confermando il trend positivo degli ultimi anni, trainato dalla crescita delle entrate contributive (+1,4% nei Fpn e +4,3% nei Fpa).
Tra i flussi in uscita, calano anticipazioni e riscatti erogati (rispettivamente -25,3% e -19,8% nei Fpn, -20,0% e -25,2% nei Fpa), mentre aumentano le prestazioni pensionistiche in capitale e in rendita sia nei Fpn (+25,7% e +24,8%) che nei Fpa (+10,4% e +5,5%). Il calo delle uscite anticipate rispetto al 2019 può in parte essere attribuito anche all’efficacia della comunicazione dei fondi pensione verso gli aderenti e alla trasmissione di messaggi rassicuranti sui picchi di volatilità dei mercati. Gli aderenti sembrano avere dimostrato maturità e consapevolezza, non facendosi influenzare dagli eventi contingenti ed evitando azioni istintive che avrebbero potuto compromettere la loro posizione. Tenendo conto dei tempi di evasione delle prestazioni anticipate, gli effetti della crisi dei mercati a cui abbiamo assistito a seguito del lockdown potranno essere pienamente valutati una volta noti anche i dati dei prossimi trimestri.
In calo anche i trasferimenti in uscita verso altri fondi pensione (-28,2% nei Fpn e -15,9% nei Fpa), mentre aumentano gli switch tra comparti dello stesso fondo (+5,9% nei Fpn e +18,0% nei Fpa). Su questo aspetto ricordiamo che nel corso del 2020 i fondi pensione Cometa e Previdenza Cooperativa hanno operato delle ristrutturazioni dell’offerta di investimento che hanno portato a massicci cambi di comparto da parte degli iscritti interessati. Per motivi di confrontabilità dei dati, tali switch non sono stati considerati nell’analisi.
La crisi finanziaria ha avuto un impatto rilevante sui risultati finanziari dei fondi pensione nella prima metà del 2020.
Tra i Fpn si registrano rendimenti mediamente negativi per tutte le tipologie di comparto: i più colpiti dal ribasso dei mercati sono stati quelli a maggiore componente di rischio, azionari e bilanciati, con rendimenti medi pari, rispettivamente, a -2,3% e -2,01%.
Le linee obbligazionarie miste e garantite sono state meno colpite, con risultati negativi in media del -1,3% e del -0,7%.
I fondi pensione, comunque, hanno recuperato parte delle perdite generate nel primo trimestre dell’anno, con l’obiettivo di riequilibrare completamente i rendimenti nel secondo semestre e allinearsi ai risultati di medio e lungo termine, che rimangono positivi anche data la situazione di attuale difficoltà.
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