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Fondi pensione e Fondi Sanitari per la sfida della longevità serena degli anziani e non autosufficienti
- Gestione del rischio
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- Fondi sanitari
Il 20 e il 23 aprile si è discusso di longevità e non autosufficienza, due temi che accomunano Fondi sanitari, Fondi pensione e Casse di previdenza. Le stime relative alla crescita della longevità a livello internazionale e alla limitata spesa pubblica destinata alla non autosufficienza sono le basi che hanno condotto i relatori a immaginare un ruolo fondamentale degli investitori previdenziali su questi due aspetti.
Trascurare completamente il rischio longevità potrebbe rappresentare una scelta non lungimirante anche per soggetti che si muovono nell’ambito della gestione a contribuzione definita o della gestione dei servizi sanitari in un sistema che esternalizza il rischio.
Dal punto di vista dei Fondi sanitari, benchè la normativa abbia incentivato lo spostamento di risorse sulla non autosufficienza (cfr. 20% risorse “riservate” degli Enti o Casse aventi esclusivamente finalità assistenziale), non si è ancora assistito a una diffusione adeguata delle coperture e probabilmente è arrivato il momento di riflettere sulle caratteristiche specifiche di queste polizze/prestazioni , guardando in prospettiva a soluzioni nuove e/o integrate e al ruolo che in materia potrebbe svolgere il sindacato (cfr. esperienza CASDIC).
Anche in tema di Ltc, Fondi pensione e Fondi sanitari potrebbero collaborare nell’offerta di una copertura più efficiente sia in fase di accumulo (cfr. importante ruolo del Fondo pensione attraverso i piani di accumulazione di lungo periodo) che in fase di pensionamento, dove alla copertura “indennitaria” offerta dal fondo pensione all’anziano non autosufficiente potrebbe accompagnarsi l’intervento risarcitorio e di sostegno che il Fondo sanitario può offrire grazie alla sua natura ed expertise (cfr. tra l’altro, il tema dei convenzionamenti e delle prestazioni “para-sanitarie” e “in natura”).
Per approfondire il tema, è possibile scaricare i materiali del seminario "Il rischio longevità e gli investitori previdenziali: riflessioni sulla offerta Ltc” e consultare la biblioteca della sezione welfare integrato.
Damiana Mastantuono
Mefop
In Mefop dal 2000. Avvocato Specialista in lavoro e previdenza. Laureata con lode in Giurisprudenza. É responsabile della formazione e dei "progetti speciali" di Mefop e collabora alle attività dell'area normativa e istituzionale.