Blog Mefop

La fotografia dei Fondi pensione attraverso i dati della Relazione Covip per il 2015

Stefania Luzi
16 giugno 2016
TEMI MEFOP
  • Previdenza complementare
ARGOMENTI
  • Vigilanza
DESTINATARI
  • Fondi pensione

Alla fine del 2015 gli iscritti a previdenza complementare sono circa 7,2 milioni, in crescita del 12% rispetto all’anno precedente.

I nuovi ingressi sono confluiti, per circa il 60%, nei fondi pensione negoziali e sono riconducibili all’adesione automatica introdotta nel contratto di lavoro del settore edile. Il tasso di adesione medio è pari al 32,2%, in crescita rispetto al 29% circa del 2014; raggiunge il 38% circa tra i lavoratori dipendenti privati, scende al 5,2% nei casi dei dipendenti del settore pubblico. 

 

Il patrimonio ha superato i 140 miliardi di euro, attestandosi all’8,6% del PIL; il 40% fa capo ai fondi pensione preesistenti.

 

L’analisi dei dati relativi agli iscritti e al patrimonio dei fondi per classe dimensionale mostra ancora un elevato grado di parcellizzazione del settore della previdenza complementare. Il numero dei fondi con patrimonio superiore a 1 miliardo di euro sono 32: questi rappresentato circa il 60% delle risorse complessivamente gestite. Oltre la metà  (248  su  un  totale  di  469)  delle  forme  pensionistiche  conta meno  di 1.000  iscritti. La dimensione dei fondi risulta una variabile determinante per i costi di gestione, nonché per la strutturazione di adeguati sistemi di governance e di presidi di controllo.

Le scelte di allocazione delle risorse non ha subito significativi cambiamenti rispetto all’anno precedente. Poco più del 60% degli attivi è investito in titoli di debito, prevalentemente titoli di stato, il 17% circa in titoli di capitale e il 13% in Oicr. Gli investimenti in asset alternativi sono ancora residuali. Circa il 31 delle risorse è allocato nel nostro paese. I titoli governativi costituiscono la quota più rilevante. 

 


Nonostante mercati altalenanti, i rendimenti conseguiti dalle forme pensionistiche complementari risultano positivi per tutte le tipologie di forma pensionistica e tipologia di comparto e superiori alla rivalutazione del Tfr, che è risultata pari all’1,2%.

 

 

PER APPROFONDIRE

Considerazioni del Presidente e Relazione annuale Covip 2015

Stefania Luzi
Mefop

In Mefop dal 2001. Laureata in Scienze Statistiche ed Economiche, si occupa di coordinare l'attività dell'Area Economia e Finanza.