Novità
Alert Normativo
Procedura di infrazione
04 febbraio 2003
Nella riunione di domani, mercoledì 5 febbraio 2003, la Commissione europea prenderà in considerazione l'opportunità di intraprendere una procedura di infrazione nei confronti di alcuni Stati membri (Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio) che riconoscono agevolazioni fiscali solo ai contributi versati a fondi pensione nazionali, a scapito di fondi pensione con sede in altri Stati membri e, di conseguenza, dei lavoratori che si spostano all'interno del territorio comunitario. Il primo atto della predetta procedura di infrazione consiste nell'invio da parte della Commissione europea ai Governi degli Stati interessati di una lettera di richiamo formale..
L'invio di una lettera di messa in mora rappresenta solo il primo stadio di una procedura abbastanza complessa. A seguito di ciò, l'Esecutivo dello Stato membro accusato di violare le norme comunitarie avrà due mesi per presentare le proprie controdeduzioni. Se queste non saranno prese in considerazione dalle Istituzioni comunitarie, si provvederà all'invio di un parere motivato (secondo stadio della procedura di infrazione). A termine di tale iter, se lo Stato membro non avrà modificato la propria legislazione in conformità al diritto comunitario, sarà sanzionato mediante il pagamento di elevate pene pecuniarie.
A tal proposito, è utile precisare che la procedura di infrazione riguarda esclusivamente i rapporti tra gli Stati membri e le Istituzioni comunitarie, e che i fondi pensione, soggetti di diritto privato, devono continuare ad applicare il vigente diritto italiano fino a quando il legislatore italiano non si sarà adeguato alle indicazioni fornite dalla Commissione europea ovvero la Corte di Giustizia delle Comunità europee non avrà dichiarato inapplicabili specifiche norme di diritto nazionale.
L'invio di una lettera di messa in mora rappresenta solo il primo stadio di una procedura abbastanza complessa. A seguito di ciò, l'Esecutivo dello Stato membro accusato di violare le norme comunitarie avrà due mesi per presentare le proprie controdeduzioni. Se queste non saranno prese in considerazione dalle Istituzioni comunitarie, si provvederà all'invio di un parere motivato (secondo stadio della procedura di infrazione). A termine di tale iter, se lo Stato membro non avrà modificato la propria legislazione in conformità al diritto comunitario, sarà sanzionato mediante il pagamento di elevate pene pecuniarie.
A tal proposito, è utile precisare che la procedura di infrazione riguarda esclusivamente i rapporti tra gli Stati membri e le Istituzioni comunitarie, e che i fondi pensione, soggetti di diritto privato, devono continuare ad applicare il vigente diritto italiano fino a quando il legislatore italiano non si sarà adeguato alle indicazioni fornite dalla Commissione europea ovvero la Corte di Giustizia delle Comunità europee non avrà dichiarato inapplicabili specifiche norme di diritto nazionale.