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NN Investment Partners: la grande opportunità dei Green Bond
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I Green Bond sono strumenti finanziari obbligazionari i cui proventi vengono impiegati per finanziare progetti a favore dell’ambiente.
Vi sono due importanti direttive per valutare questo tipo di obbligazioni: i Green Bond Principles e la Climate Bonds Initiative. I Green Bond Principles offrono una guida sul tipo di progetti che possono essere finanziati attraverso un green bond, sulla selezione dei progetti, sulla gestione dei profitti e infine sulla reportistica.
Per NN Investment Partners, pioniera di questo mercato, questo rappresenta uno standard minimo, ma non del tutto sufficiente. Oltre ai Green Bond Principles applichiamo sempre anche le linee guida della Climate Bonds Initiative, che offrono più chiarezza su come ogni tipo di progetto sia conforme a un aumento di temperatura massimo di 2 gradi entro il 2100, come concordato a Parigi nel 2015.
Per fare un esempio pratico, parliamo del segmento automotive. Tra le diverse auto ibride presenti sul mercato, quali modelli che puntano a basse emissioni di CO2 ci danno la certezza di avere un impatto positivo sull’ambiente? La tassonomia della Climate Bonds Initiative ha definito dei criteri per fare chiarezza proprio su questo aspetto.
Prima di investire in un green bond, il nostro team di gestione studia sempre tutta la documentazione disponibile compresa la “second party opinion”. Tuttavia, in qualità di investitori, è sempre importante effettuare per un green bond un proprio screening indipendente e, accanto ai progetti “verdi” finanziati con i green bond, considerare anche il profilo più ampio dell’emittente e la sua strategia. Se una banca emettesse un green bond per finanziare progetti di energia rinnovabile, ma allo stesso tempo stesse aumentando i prestiti in favore di società o progetti legati ai combustibili fossili, quanto sarebbe credibile il suo green bond?
Nella valutazione di un Green Bond, è importante quindi saper distinguere quello che l’etichetta “green” nasconde. Se è vero, infatti, che in teoria il processo di analisi potrebbe soffermarsi esclusivamente sulle caratteristiche dell’obbligazione green e sulla tipologia dei progetti che essa finanzia, nella pratica, la selezione di un green bond determina un’attenta osservazione dell’emittente.
Per noi di NN IP, ad esempio, la scelta di emettere un green bond deve essere allineata ad uno scopo strategico preciso, che il management dell’emittente è disposto a condividere con gli investitori, spiegando obiettivi e risultati dei progetti di investimento. Per il nostro processo di investimento green bond, questo significa selezionare proattivamente le obbligazioni che offrono rendimenti finanziari interessanti e al tempo stesso generano un impatto ambientale positivo e misurabile.
Applichiamo un approccio “dark green” ai nostri investimenti green bond, in quanto puntiamo sempre ad assicurare che gli investimenti siano veramente “verdi” e il rispetto dei principi di sostenibilità non sia solo di facciata. Come principio guida, tutte le obbligazioni presenti nel nostro portafoglio green bond devono offrire un contributo positivo misurabile agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).
Prendiamo molto seriamente la nostra responsabilità come investitori sostenibili e aggiorniamo costantemente il nostro sistema di screening interno attraverso un processo molto rigoroso e valutazioni continue e accurate, sia interne che esterne. Abbiamo inoltre un universo di green bond veramente globale che include opportunità dalle provenienze più diverse, quali Canada, Cile e Sud-est Asiatico. Siamo convinti che sia possibile individuare opportunità di investimento sostenibili e promettenti nei luoghi più improbabili e ci impegniamo a localizzarle, ovunque si trovino, per inserirle in portafoglio.
Uno strumento potente nello spazio dei green bond è il reporting regolare e trasparente. Date le crescenti aspettative in termini di trasparenza e divulgazione delle informazioni, i gestori di fondi attivi seguono questi dati e informano i propri clienti sul potenziale impatto dei loro investimenti.
Nell’ambito della nostra comunicazione agli investitori, ad esempio, tracciamo e calcoliamo le emissioni di CO2 evitate per ogni milione di euro investito (al 31 maggio 498 tonnellate per milione investito). Verifichiamo inoltre se le società emettono le obbligazioni verdi in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, che rappresentano uno strumento cruciale per affrontare le sfide globali di sostenibilità.
Parlando del mercato dei Green Bond, il segmento dei Green Bond governativi costituisce attualmente circa il 17% del mercato totale delle obbligazioni verdi, con meno di dieci emittenti finora. Anche prima della crisi, vi era già una serie di potenziali candidati europei per il 2020, tra cui Germania, Italia, Spagna, Svezia e Danimarca. Ma l'annuncio di piani di spesa senza precedenti per combattere gli effetti economici e finanziari della pandemia significa che possiamo aspettarci un aumento significativo dell'emissione di obbligazioni sovrane come veicolo per finanziarlo.
Un articolo della Reuters dice che secondo S&P Global, le obbligazioni verdi costituiscono attualmente meno dello 0,1% del debito sovrano totale, quindi se solo una piccola parte di questa nuova emissione pianificata è sotto forma di obbligazioni verdi, questo avrà un enorme impatto sulle dimensioni del mercato. Pensiamo che nel lungo periodo i governi che emettono obbligazioni verdi siano trasparenti su ciò che stanno finanziando. Stanno prendendo posizione sulla mitigazione del cambiamento climatico. Una parte di questa nuova ondata di spesa pubblica potrebbe prendere due piccioni con una fava, fornendo il necessario stimolo fiscale e puntando sulla spesa per le infrastrutture green.
Guardando al futuro, ci sono alcuni aspetti positivi che potrebbero emergere dagli impatti della pandemia, ma molto dipende da quanto questa crisi durerà. Prima che le cose migliorino potremmo vedere i mercati di nuovo in calo. È difficile fare previsioni.
In NN IP crediamo che molte aziende inizieranno ad apprezzare le qualità delle obbligazioni verdi come strumento di finanziamento. I mercati dei capitali tradizionali stanno soffrendo in questi tempi incerti, e anche se le obbligazioni verdi dovessero temporaneamente perdere terreno, la domanda sottostante resta intatta.
Si tratta di essere preparati e rendere il business a prova di futuro. La prossima crisi potrebbe essere una crisi climatica.
La situazione attuale sta scatenando le aziende a guardare avanti. Anche i governi dovranno spendere di più, in particolare, credo che la loro spesa verde aumenterà. Vogliono anche rendere le loro economie più resistenti. Quindi siamo convinti che la domanda non farà che crescere.
Dovremmo quindi vedere un proseguimento della crescita degli ultimi due anni e gli effetti della crisi potrebbero addirittura dare un ulteriore impulso al mercato delle obbligazioni verdi.
PER APPROFONDIRE
Le tematiche trattate nell'articolo sono state oggetto del seminario tecnico: La decarbonizzazione degli investimenti di un portafoglio previdenziale: quali strategie?
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NN Investment Partners
NN Investment Partners, asset manager olandese con un’esperienza di oltre 170 anni, è presente in Europa, Stati Uniti,America Latina, Asia e Medio Oriente. Pioniera e leader negli investimenti responsabili, NN IP offre un’ampia gamma di soluzioni di investimento con esperienza di rilievo nel debito emergente e nelle strategie sostenibili e in quelle a impatto.