I rischi climatici per l'Italia: un'analisi basata sugli ultimi scenari del Network for Greening the Financial System
Il lavoro, pubblicato sulla collana della Banca d’italia Questioni di Economia e finanza (n. 847) riassume le principali caratteristiche dei più recenti scenari preparati dal Network for Greening the Financial System e descrive gli andamenti prospettici delle variabili climatiche e macroeconomiche rilevanti per l'Italia.
Pur riconoscendo il contributo analitico fornito dagli scenari, si segnalano alcune cautele relative alle ipotesi di base, di cui gli utenti dovrebbero tenere conto soprattutto nell'ambito di prove di stress o nella definizione di obiettivi sulle emissioni carboniche. Scenari di transizione rapida e coordinata tra paesi avrebbero impatti economici meno negativi rispetto a una transizione disordinata o al mantenimento dello status quo.
In tutti gli scenari, sia in Italia sia nella UE, si prevede un forte aumento dell'uso di energia prodotta da fonti rinnovabili. Gli scenari non permettono tuttavia di valutare gli effetti, eterogenei tra paesi, delle misure fiscali ed energetiche; essi, inoltre, potrebbero sottostimare gli impatti associati ai rischi fisici.
“My Name Is Bond. Green Bond.” Informational Efficiency of Climate Finance Markets
L’articolo (CESifo Working Paper No. 11029) indaga l’efficienza dei mercati dei green bond utilizzando una misura quantitativa recentemente introdotta per l’inefficienza del mercato.
La metodologia valuta la deviazione del comportamento osservato dei prezzi degli asset rispetto al benchmark random walk, che rappresenta un mercato efficiente. L’analisi evidenzia che il grado di inefficienza informativa del mercato dei green bond è generalmente molto simile a quello dei titoli di stato. Nel complesso, quindi, i fattori che influenzano le quotazioni dei green bond sono molto simili a quelli degli altri strumenti di debito.
“My Name Is Bond. Green Bond.” Informational Efficiency of Climate Finance Markets