The Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD): an analysis of the potential economic and legal impacts
Il lavoro, pubblicato sulla collana della Banca d’italia Questioni di Economia e finanza (n. 869) esamina la direttiva europea sulla due diligence di sostenibilità da un punto di vista sia economico sia giuridico, analizzandone il contenuto e il perimetro delle società finanziarie e non finanziarie coinvolte.
Inoltre, discute l'efficacia della direttiva nel migliorare la sostenibilità dell'attività di impresa e i potenziali effetti economici per le imprese interessate.
Il lavoro descrive gli obblighi previsti dalla direttiva e stima che in Italia potrebbero riguardare 12 banche significative e 8 non significative, 2 intermediari non bancari e circa 650 società non finanziarie, nonché le imprese della loro catena del valore.
L'impatto complessivo della nuova disciplina e la sua efficacia dipenderanno in larga misura dalle modalità concrete di applicazione.
L’assistenza sanitaria territoriale in Italia: un confronto tra macroaree
Il lavoro, pubblicato sulla collana della Banca d’italia Questioni di Economia e finanza (n. 867) fornisce un quadro dell'assistenza sanitaria territoriale in Italia alle soglie della pandemia di Covid-19 e ne analizza i cambiamenti rispetto al 2010, confrontando le situazioni nelle diverse aree del Paese. Si analizzano congiuntamente aspetti relativi all'offerta e alla domanda di salute, attraverso la costruzione di indicatori compositi in grado di rappresentarne la natura multidimensionale.
I risultati mostrano un'elevata eterogeneità territoriale dei modelli di offerta, a fronte di caratteristiche della domanda più omogenee. Tra il 2010 e il 2019 si è avuto un miglioramento sia delle condizioni di salute dei cittadini sia dell'offerta sanitaria territoriale in tutte le macroaree, ma non sufficiente per colmare i divari iniziali. Il Mezzogiorno continua a caratterizzarsi, rispetto al resto del Paese, per maggiori criticità sia dal lato della domanda sia da quello dell'offerta.
L’assistenza sanitaria territoriale in Italia: un confronto tra macroaree
I rischi climatici per l'Italia: un'analisi basata sugli ultimi scenari del Network for Greening the Financial System
Il lavoro, pubblicato sulla collana della Banca d’italia Questioni di Economia e finanza (n. 847) riassume le principali caratteristiche dei più recenti scenari preparati dal Network for Greening the Financial System e descrive gli andamenti prospettici delle variabili climatiche e macroeconomiche rilevanti per l'Italia.
Pur riconoscendo il contributo analitico fornito dagli scenari, si segnalano alcune cautele relative alle ipotesi di base, di cui gli utenti dovrebbero tenere conto soprattutto nell'ambito di prove di stress o nella definizione di obiettivi sulle emissioni carboniche. Scenari di transizione rapida e coordinata tra paesi avrebbero impatti economici meno negativi rispetto a una transizione disordinata o al mantenimento dello status quo.
In tutti gli scenari, sia in Italia sia nella UE, si prevede un forte aumento dell'uso di energia prodotta da fonti rinnovabili. Gli scenari non permettono tuttavia di valutare gli effetti, eterogenei tra paesi, delle misure fiscali ed energetiche; essi, inoltre, potrebbero sottostimare gli impatti associati ai rischi fisici.
“My Name Is Bond. Green Bond.” Informational Efficiency of Climate Finance Markets
L’articolo (CESifo Working Paper No. 11029) indaga l’efficienza dei mercati dei green bond utilizzando una misura quantitativa recentemente introdotta per l’inefficienza del mercato.
La metodologia valuta la deviazione del comportamento osservato dei prezzi degli asset rispetto al benchmark random walk, che rappresenta un mercato efficiente. L’analisi evidenzia che il grado di inefficienza informativa del mercato dei green bond è generalmente molto simile a quello dei titoli di stato. Nel complesso, quindi, i fattori che influenzano le quotazioni dei green bond sono molto simili a quelli degli altri strumenti di debito.
“My Name Is Bond. Green Bond.” Informational Efficiency of Climate Finance Markets
Pension Liquidity Risk
Il Wp 801 della Banca Centrale dei Paesi Bassi si concentra sull’esposizione al rischio di liquidità da parte dei fondi pensione. Tali soggetti si affidano agli swap sui tassi di interesse per coprire il rischio di tasso di interesse derivante dalle loro passività.
Analizzando dati sui fondi pensione olandesi, gli autori mostrano che tale modalità di copertura espone i fondi pensione al rischio di liquidità a causa delle margin call, che possono raggiungere il 15% del patrimonio totale.
L’analisi rivela tre risultati chiave:
(i) i fondi pensione con vincoli normativi più severi utilizzano gli swap in modo più aggressivo;
(ii) in risposta all’aumento dei tassi di interesse, che innescano richieste di margini, i fondi pensione vendono prevalentemente titoli di stato sicuri e a breve termine;
(iii) tale vendita prociclica influisce negativamente sui prezzi di queste obbligazioni.