Commissione Europea: Mefop, Assofondipensione e Assoprevidenza rispondono alla consultazione "Assessing the adequacy of macroprudential policies for non-bank financial intermediation"
Nella risposta si evidenziano le specificità degli IORPs rispetto alle altre entità finanziarie ricomprese nella definizione di intermediari finanziari non bancari e le complessità derivanti dall'approccio orizzontale sottostante tale definizione.
Assessing the adequacy of macroprudential policies for non-bank financial intermediation
ESAs e ECB risultati del Fit-For-55” climate stress test
Orientamenti congiunti ESAs sulla vigilanza ai fini DORA
Gli orientamenti sono emanati ai sensi dell’art. 32(7) e definiscono le procedure e le condizioni per la ripartizione e l’esecuzione dei compiti tra le autorità competenti e le ESAs e il dettaglio sullo scambio di informazioni necessarie alle autorità competenti per garantire il seguito da dare alle raccomandazioni rivolte ai fornitori terzi di servizi TIC delle entità finanziarie designate come critiche dalle ESAs.
Eiopa IORPs risk dashboard
L’aggiornamento della dashboard sui rischi mostra che i segnali di vulnerabilità per gli IORPs derivano essenzialmente dalla volatilità dei mercati. I rischi macro sono a un livello medio con previsioni di inflazione in ulteriore calo e una crescita del PIL stabile rispetto al trimestre precedente. Anche i rischi di credito rimangono stabili a un livello medio con spread sui credit default swap (CDS) per le obbligazioni societarie in calo. I prezzi immobiliari hanno continuato a scendere nell'area dell'euro, sebbene in modo meno netto rispetto al trimestre precedente.
I rischi di digitalizzazione e cyber sono stabili a un livello medio ma con una prospettiva più pessimistica a causa delle tensioni geopolitiche. Tutte le altre categorie di rischio sono valutate a livelli medi.
ESAs Joint Report on principal adverse impacts (PAIs) disclosures under the Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR)
Le ESAs hanno pubblicato il secondo rapporto sull’analisi delle dichiarazioni di cui all’art. 4(1) della SFDR (dichiarazione di considerazione dei PAI vs. dichiarazione di considerazione degli effetti negativi degli investimenti sui fattori di sostenibilità). Gli IORPs rappresentano il 15% del campione dei soggetti che hanno deciso di considerare i PAI a livello di entità e il 12% del campione che ha optato per l’explain.
Il rapporto è corredato da alcune raccomandazioni rivolte alla Commissione Europea, tra cui la principale è rappresentata dalla proposta di rivedere la soglia oltre la quale scatta l’obbligo di considerare i PAI nelle decisioni d’investimento, attualmente fissata a 500 dipendenti. L’indicazione delle ESAs è di adottare un criterio legato alla dimensione degli asset investiti dall’entità finanziaria.