Lower Income Individuals without Pensions? Who Misses Out and Why?
Partendo dalle evidenze che mostrano una maggiore adesione ai piani pensionistici complementari da parte dei lavoratori con reddito più elevato, lo studio evidenzia che la più contenuta partecipazione dei lavoratori con redditi più bassi dipende da una maggiore diffusione della disoccupazione, oltre che dalla minore probabilità di essere impiegati presso una azienda che offre la partecipazione a un fondo pensione. L’aumento dei tassi di adesione, quindi, dipenderebbe soprattutto da un aumento dei livelli occupazionali e dalla “qualità” di tale nuova occupazione.
Lower Income Individuals without Pensions? Who Misses Out and Why?
Financial Knowledge and 401(k) Investment Performance
Partendo dalle scelte di investimento di un campione di aderenti ai piani 401(k), lo studio evidenzia che gli iscritti che presentano un livello di erudizione finanziaria migliore riescono a ottenere rendimenti più elevati rispetto agli aderenti che dimostrano conoscenze finanziarie meno elevate. Gli appartenenti al primo gruppo hanno una maggiore probabilità (statisticamente significativa) di essere iscritti a linee a più alto contenuto azionario, con possibilità di ottenere pensioni fino al 25% superiori rispetto agli altri lavoratori iscritti. Inoltre, chi presenta un grado di conoscenza finanziaria più robusto mostra una migliore capacità previsiva del mercato.
Financial Knowledge and 401(k) Investment Performance
Safe Havens, Feedback Loops, and Shock Propagation in Global Asset Prices
Analizzando le correlazioni tra le obbligazioni sovrane, tra le quotazioni delle banche, e tra queste ultime e i titoli di stato, a partire dal 2000, si analizzano i flussi di propagazione degli shock finanziari tra i due mercati. Le correlazioni tra i titoli di stato risultano essere più forti, sia rispetto a quelle tra i titoli bancari, sia rispetto a quelle tra i titoli bancari e i titoli di stato. Ne consegue che gli shock che hanno investito i titoli di stato si sono propagati più velocemente e con maggiore intensità sulle quotazioni del settore bancario. Viceversa gli eventi che hanno coinvolto il settore bancario hanno avuto un impatto più limitato sul mercato dei titoli di stato. Inoltre, lo studio evidenzia che alcuni stati, i cd. safe havens (rating AAA e rendimenti negativamente correlati con quelli azionari nei periodi di stress) contribuiscono maggiormente a diffondere le tensioni sui mercati rispetto ai paesi considerati non safe havens.
Safe Havens, Feedback Loops, and Shock Propagation in Global Asset Prices
Are lifecycle funds appropriate as default options in participant-directed retirement plans?
Lo studio, riferito alla realtà dei Fp australiani confronta le performance dei fondi bilanciati (la cui asset allocation rimane costante nel tempo) con quelle delle linee data target (in cui l’asset allocation strategica cambia in base all’età residua al pensionamento) ai fini del raggiungimento di una soglia minimi di reddito al pensionamento. Ipotizzando una funzione di utilità basata sulla teoria del prospetto di Kahneman e Tversky, si evidenzia che le linee bilanciate ottengono risultati migliori rispetto ai comparti data target. I risultati si confermano anche aumentando la soglia minima di reddito al pensionamento. In quest’ultimo caso i fondi data target sono battuti anche da comparti in cui l’asset allocation varia in base ai rendimenti ottenuti in passato. I risultati rimangono costanti anche nel caso in cui non si considerino target minimi di prestazione.
Are lifecycle funds appropriate as default options in participant-directed retirement plans?
On the Disclosure of the Costs of Investment Management
Lo studio evidenzia la necessità di una completa trasparenza sui costi che discendono dall’investimento delle risorse nei mercati finanziari. Lo studio stima fino all’85% l’incidenza delle commissioni implicite sopportate dai fondi pensione rispetto all totale dei costi finanziari.
On the Disclosure of the Costs of Investment Management