Regolamento Dora
Si è concluso l’iter legislativo del Regolamento Dora, relativo alla resilienza dell’operatività digitale.
l regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e si applicherà decorsi 24 mesi dall’entrata in vigore. Tale periodo è necessario all’emanazione dei regolamenti delegati attuativi previsti.
Congiuntamente è stata approvata una direttiva che modifica, tra l’altro, l’art. 21, paragrafo 5, della Direttiva Iorp 2 (Requisiti generali in materia di governance), introducendo il rimando alle previsioni del regolamento Dora. La direttiva concede 24 mesi di tempo agli stati membri per modificare il D. Lgs. 252/2005 (nonché le altre normative settoriali coinvolte) e tali modifiche entreranno in vigore 24 mesi dopo l’entrata in vigore del Regolamento Dora.
Gli IORPs con meno di 15 aderenti sono esclusi dall’ambito di applicazione del Regolamento, che si applica in modo semplificato per quelli con meno di 100 aderenti.
Sfdr. Q&A delle ESAs
Le ESAs hanno pubblicato una serie di Q&A per chiarire alcuni aspetti del Regolamento delegato 2022/1288. Tali indicazioni riguardano la definizione del valore degli investimenti ai fini del calcolo dei PAI e delle attività allineate alla Tassonomia, i Pai e la trasparenza per i prodotti finanziari, i prodotti con più opzioni d’investimento e la trasparenza degli investimenti allineati alla tassonomia.
Call for Evidence on Greenwashing
Con la consultazione, che fa seguito a una richiesta della Commissione Europea, le ESAs ricercano informazioni su potenziali pratiche di greenwashing nel settore finanziario che possono essere rilevanti per i vari segmenti della catena del valore degli investimenti sostenibili e del ciclo di vita dei prodotti finanziari.
Il questionario si articola in una sezione uguale per tutti i partecipanti (sezioni B-D, pag. 7-23) e in una specifica per ciascun intermediario. La parte rilevante per gli operatori pensionistici è quella denominata “Eiopa” (sezione E, pag.33-36). I commenti potranno essere inviati entro il 10 gennaio 2023.
Parlamento UE: CSRD
Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva la riforma della direttiva sulla trasparenza in materia di sostenibilità delle imprese.
L’iter legislativo del processo si concluderà con l’approvazione da parte del Consiglio Europeo in calendario per il 28 novembre.
Le nuove regole entreranno in vigore secondo un criterio di progressività legato alla dimensione delle imprese: dal 1° gennaio 2024 imprese con più di 500 dipendenti, già soggette alla direttiva sulla trasparenza non finanziaria, con la prima dichiarazione da pubblicare nel 2025; dal 1° gennaio 2025 imprese con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di fatturato e/o 20 milioni di asset, con la prima reportistica nel 2026; dal 1° gennaio 2026 PMI quotate con la prima dichiarazione da pubblicare nel 2027 (fino al 2028 le PMI beneficiano dell’opzione di opting out).
La direttiva prevede nuovi e rafforzati standard di trasparenza delle performance ambientali e sociali delle imprese. Le dichiarazioni dovranno essere predisposte secondo schemi uniformi, definiti da Efrag. I primi schemi dovrebbero essere adottati dalla Commissione Europea entro giugno 2023.
Finanza sostenibile
La Piattaforma Internazionale per lo Sviluppo della Finanza Sostenibile (International Platform on Sustainable Finance), un network istituito dalla Commissione Europea aperto alla partecipazione di altri paesi (Canada, Cina, Giappone, India, Nuova Zelanda, Svizzera e Regno Unito tra gli altri) al fine di promuovere la finanza sostenibile, ha pubblicato il rapporto per l’anno 2022.
International Platform on Sustainable Finance Annual Report 2022
International Platform on Sustainable Finance Transition Finance Report November 2022