Eiopa: Pepp
EIOPA ha pubblicato alcune linee guida per garantire l'applicazione comune, uniforme e coerente della segnalazione di vigilanza dei PEPP per quanto riguarda i dettagli della natura del prodotto, l'ambito e il formato delle informazioni che devono essere presentate dai fornitori di PEPP alle autorità competenti a intervalli predefiniti e al verificarsi di eventi predefiniti.
Tali orientamenti integrano il regolamento delegato (UE) 2021/895 e il regolamento delegato (UE) 2021/896 che disciplinano i termini di segnalazione applicabili per i fornitori di PEPP alle autorità competenti in linea con le pertinenti norme settoriali di ciascun istitutore.
Inoltre, le Linee guida definiscono i requisiti della "relazione di vigilanza PEPP", compreso il contenuto della segnalazione relativa all'attività del PEPP.
ORIENTAMENTI SULLE SEGNALAZIONI A FINI DI VIGILANZA SUI PEPP
PanEuropean Personal Pension (Pepp)
Legge 53/2021 - Il Parlamento ha approvato la legge di delegazione europea 2019/2020. L’art. 20 delega il Governo ad emanare, entro 12 mesi dall’entrata in vigore (8 maggio 2021), uno o più decreti legislativi per adeguare la normativa nazionale alle previsioni del Regolamento Pepp (2019/1238). Nell’emanazione dei decreti delegati il governo terrà conto dei criteri stabiliti nella legge di delegazione europea.
Regolamento delegato (UE) 2021/473 - Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE lo scorso 22 marzo, in attuazione di quanto previsto dal Regolamento 2019/1238 che istituisce i Pepp. L’atto delegato definisce nel dettaglio l’assetto della documentazione informativa, i costi e le commissioni da includere nel Pepp di base e le caratteristiche delle tecniche di mitigazione del rischio del nuovo prodotto pensionistico. Il Regolamento Pepp potrà iniziare ad essere applicato a partire dal 22 marzo 2022.
Regolamento delegato (UE) 2021/473
Consultazioni Eiopa
Reporting dei costi - La consultazione sul reporting dei costi è finalizzata all'emanazione di una Opinion sulle segnalazioni di vigilanza dei costi. Il documento presenta una classificazione dei costi che andrebbero riportati alle autorità nazionali e i modelli per la presentazione delle informazioni. Da ultimo, il documento in consultazione contiene una guida esplicativa per la compilazione dei modelli, ivi incluse indicazioni per il look through. La consultazione scadrà il 22 luglio 2021.
CONSULTATION PAPER on draft Opinion on the supervisory reporting of costs and charges of IORPs
Risk assessment dei Fp a contribuzione definita - Il documento è finalizzato all’emanazione di un’Opinion sulla valutazione del rischio a lungo termine da parte dei Fp a contribuzione definita. Il documento si concentra su due aspetti della gestione del rischio. Il primo è la valutazione quantitativa del rischio operativo, che andrà ad integrare l’attuale Opinion sulla supervisione della gestione dei rischi operativi. Il secondo consiste nell’impiego di proiezioni pensionistiche per valutare i rischi a lungo termine dal punto di vista dell’interesse degli aderenti/beneficiari, anche tenendo conto della definizione di soglie di tolleranza al rischio e della progettazione delle politiche d’investimento. La consultazione scadrà il 22 luglio 2021.
Commissione EU: iniziative sulla finanza sostenibile
La Commissione UE ha varato un pacchetto di misure per attuare la transizione ecologica del sistema economico-finanziario entro il 2050 così come previsto nel Geen New Deal. Due sono le misure di maggiore rilievo per la previdenza complementare, nel campo della trasparenza degli investimenti (Reg. 2019/2088 e Istruzioni di vigilanza Covip sulla trasparenza del 22 dicembre 2020).
Regolamenti delegati attuativi del Regolamento (UE) 2020/852 (Tassonomia) - Sono stati approvati dalla Commissione i primi due decreti delegati contenenti i criteri di vaglio tecnico previsti dagli articoli 10 e 11 del Regolamento 2020/852 che consentono di determinare le condizioni in base alle quali una attività economica contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento dei seguenti obiettivi ambientali: mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici. I regolamenti delegati sono basati sul Rapporto del Technical Expert Group on Sustainable Finance e riguardano le attività economiche di circa il 40% delle società quotate, che operano in settori quali l'energia, la silvicoltura, la produzione, i trasporti e l'edilizia e che sono ritenuti responsabili di quasi l'80% delle emissioni dirette di gas a effetto serra in Europa. L'atto delegato non è un documento statico, esso si evolverà nel tempo alla luce degli sviluppi economici e del progresso tecnologico; i criteri saranno soggetti a revisione periodica. Una volta formalmente adottati e tradotti (entro maggio), i regolamenti delegati saranno oggetto di valutazione da parte del Parlamento e del Consiglio Ue (max 6 mesi) e inizieranno ad essere applicati dal 1° gennaio 2022.
Testo del regolamento delegato
Allegato I - Criteri di vaglio tecnico per la mitigazione dei cambiamenti climatici
Allegato II - Criteri di vaglio tecnico per l'adattamento ai cambiamenti climatici
Proposta per la revisione della direttiva sulla trasparenza delle informazioni non finanziarie (Corporate Sustainability Reporting Directive) - La proposta di revisione della Direttiva 2013/34/UE introduce nuove regole per il reporting delle informazioni non finanziarie. Il campo di applicazione viene esteso a tutte le grandi società e alle società quotate. Vengono inoltre previsti standard di trasparenza differenziati per le grandi imprese e le Pmi, secondo un principio di proporzionalità. Le PMI non quotate potranno aderire su base volontaria. Fino al 25 giugno, inoltre, sarà attiva una procedura di feedback con la quale potranno essere segnalati elementi di criticità e di miglioramento della proposta. La Commissione Ue raccoglierà le risposte pervenute e le metterà a disposizione del Parlamento e del Consiglio Ue come input per la fase legislativa.
Mefop risponde alla consultazione della Commissione Ue sul Green Paper on Ageing: fostering solidarity and responsibility between generations
Nella risposta si evidenzia il ruolo positivo che potrebbe essere svolto dalla Commissione Ue per rafforzare un sistema pensionistico multi-pilastro, fondato su un principio di sussidiarietà tra il pubblico e il privato.
I fondi pensione, infatti, possono giocare un ruolo significativo per garantire l’adeguatezza delle prestazioni e, al contempo, la sostenibilità dei sistemi previdenziali pubblici. Essi, inoltre, grazie a politiche d’investimento orientate al lungo periodo, possono dare un contributo molto rilevante all’accrescimento degli investimenti nell'economia reale, con particolare riguardo sia a quelli diretti a favorire l'affermazione di un modello economico sostenibile dal punto di vista ambientale, sia a quelli diretti a favorire la piena partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale.
Tuttavia, si esprime preoccupazione per alcune recenti iniziative legislative in materia di finanza sostenibile e di gestione dei rischi digitali che non appaiono andare nella direzione di favorire l'affermazione delle forme pensionistiche di secondo e terzo pilastro.
L'equiparazione dei fondi pensione agli altri intermediari finanziari, ponendo in capo ai primi gravosi e costosi adempimenti, non coerenti con gli specifici assetti organizzativi e di governo, rischia di minarne la possibilità di sviluppare al meglio le loro potenzialità.
In tema di sanità e assistenza si sottolinea l'importanza di sviluppare ulteriormente le politiche di finanziamento, anche europee, volte a favorire lo sviluppo di una serie di servizi sanitari e socio-sanitari a beneficio della popolazione anziana. Il vero “cambio di passo” a livello europeo non può che essere fatto promuovendo la nascita e il potenziamento delle strutture e dei servizi finalizzati alla cura dei non autosufficienti e degli anziani fragili.
Green Paper on Ageing: fostering solidarity and responsibility between generation