OECD: Health at a Glance: Europe 2016

23 novembre 2016

Il rapporto analizza i sistemi sanitari dei paesi europei. Tra il 1990 e il 2014 l’aspettativa di vita è aumentata di 6,7 anni, attestandosi a 80,9 anni. Nonostante ciò, all’interno del continente permane una forte variabilità poiché in paesi quali Italia e Francia l’attesa di vita supera gli 83 anni mentre nei paesi dell’est non supera i 75 anni. L’aspettativa di vita si differenzia inoltre, all’interno di ciascun paese, in funzione del reddito e del grado di educazione poiché al crescere del valore di tali variabili cresce anche l’attesa di vivere più a lungo. Fattori ambientali e abitudini scorrette risultano essere tra le principali cause di morte. Secondo l’organizzazione parigina la riduzione delle diseguaglianze passa inevitabilmente dal mantenimento dell’universalità dei sistemi sanitari i quali, tuttavia, devono essere finanziariamente sostenibili anche in funzione dei mutamente demografici in atto.

OECD_HealthAtGlance:Europe2016

AEIP, PensionsEurope: Risposta consultazione Commissione UE su Potential EU Personal Pension Framework

31 ottobre 2016

Le principali associazioni rappresentative dei fondi pensione europei hanno risposto alla consultazione della Commissione UE sul tema dei PEPP. Entrambe le associazioni accolgono con favore l’iniziativa della Commissione, che può essere utile soprattutto nei paesi dove i piani individuali non sono ancora sviluppati. Si sottolinea comunque che l’approccio One size fits all mal si adatta alla realtà dei piani individuali a causa delle differenze presenti nei vari mercati nazionali. Particolare attenzione deve essere posta al problema della fiscalità. 
Mefop, associato a entrambe le associazioni, ha fornito input a entrambe le risposte.

AEIP
PensionsEurope

OECD: Pension Market in Focus

31 ottobre 2016

Il rapporto annuale OECD sulla previdenza integrativa su dati di fine 2015 evidenzia come gli attivi investiti sui mercati finanziari mondiali tramite le varie tipologie di fondi pensione abbiano raggiunto la cifra di 37 trilioni di USD. La diffusione dei fondi pensione, tuttavia, è ancora molto differenziata nei vari paesi, e in molti casi gli attivi in gestione rappresentano ancora meno del 20% del PIL (7% in Italia). 

OECD_PensionMarketFocus2016

PensionsEurope: Risposta consultazione Commissione UE on EU Macro-Prudential Regulation Framework

25 ottobre 2016

Nella risposta alla consultazione PensionsEurope critica l’impostazione troppo “bancocentrica” dell’European Systemic Risk Board, che poco si adatta alla realtà dei fondi pensione. Dubbi sono inoltre espressi in merito all’applicazione del Regolamento Emir ai fondi pensioni oltre che al nuovo sistema di segnalazioni alla BCE direttamente da parte dei fondi pensione a partire dal 2019.

PensionsEurope_EUMacro-PrudentialRegulationFramework

 

Regno Unito: PensionsFreedom

25 ottobre 2016

Nel 2015 il governo del Regno Unito ha varato nuove norme in materia di erogazione della prestazione finale di previdenza complementare, abolendo l’obbligo di trasformare il montante finale in una rendita e dando la possibilità ai pensionandi di percepire la prestazione sotto forma di capitale senza subire alcuna penalizzazione fiscale (PensionsFreedom). Un recente rapporto della polizia inglese evidenzia come a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa i reati in materia di previdenza complementare sono aumentati del 25%. Infatti, nel corso del 2015, le perdite derivanti dalle denunce per truffe e raggiri subiti dagli aderenti si sono attestate a oltre 13 mld di GBP, rispetto ai 10 stimati all’entrata in vigore della normativa.

UK_EffettiPensionsFreedom