Reg. EuVECA e EuSEF
Commissione, Parlamento e Consiglio UE hanno raggiunto l’accordo sulla revisione dei regolamenti EuVECA e EuSEF, avviatasi a giugno 2016 con la pubblicazione da parte della Commissione UE degli emendamenti ai vecchi regolamenti. Si completa così uno dei tasselli fondamentali della Capital Market Union. Con le nuove norme potranno istituire e gestire fondi con le etichette EuVECA e EuSEF anche asset managers con oltre 500 milioni di AUM. I gestori di fondi EuVECA potranno investire in titoli mid-small cap e SME quotate, incrementando la diversificazione e l’efficienza dei portafogli di tali fondi. Sarà inoltre proibito alle autorità degli stati ospiti in cui i fondi EuVECA e EuSEF operano di imporre commissioni nel caso in cui tali autorità non svolgano alcuna attività di vigilanza.
I nuovi regolamenti saranno oggetto di formale approvazione da parte del Parlamento UE e del Consiglio UE e dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della UE diventeranno operativi.
European Systemic Risk Board: revisione Regolamento EMIR
L’European Systemic Risk Board ha inviato un parere alla Commissione UE sulla revisione del Regolamento EMIR. In merito all’esenzione dal clearing presso CCP delle categorie di derivati indicati da ESMA, l’organo di supervisione macroprudenziale si esprime contro la definitiva esenzione dei Fp da tale obbligo e ribadisce l’invito a Fp e CCP di utilizzare gli spazi temporali concessi dalla Commissione UE per trovare una soluzione all’adeguatezza dei sottostanti da utilizzare per il clearing.
ESRB: Revision of the European Market Infrastructure Regulation
EIOPA: Stress test 2017
Con un workshop pubblico ha preso avvio il secondo ciclo di stress test per i fondi pensione organizzato da EIOPA. Gli stress test si pongono come obiettivo quello di evidenziare eventuali rischi e vulnerabilità derivanti dall’attività dei fondi pensione per gli aderenti, per i mercati finanziari e l’economia reale. Le ipotesi dell’esercizio sono state predisposte in cooperazione con l’European Systemic Risk Board e combinano gli effetti derivanti da una diminuzione del tasso risk free con il deprezzamento del valore degli asset in portafoglio (double-hit scenario). Lo stress test coprirà tutti i paesi dell’Unione in cui i fondi di previdenza complementare superano i 500 milioni di patrimonio; l’obiettivo di EIOPA è quello di raggiungere un tasso di partecipazione di almeno il 50% degli asset in tutti i paesi partecipanti. L’esercizio interesserà con modalità differenti sia gli schemi a prestazione definita si i piani a contribuzione definita. Le informazioni richieste dovranno essere inviate a EIOPA entro il prossimo 13 luglio, la pubblicazione dei dati, sempre in forma aggregata, è prevista per fine 2017.
Approfondimento Blog Mefop - Al via gli stress test EIOPA
Documentazione e calendario degli stress test
Commissione UE: revisione Regolamento EMIR
La Commissione UE ha avviato il processo di revisione del Regolamento EMIR che definisce gli obblighi per i sottoscrittori di contratti derivati OTC. Per quanto attiene ai Fondi pensione, ricompresi tra le controparti finanziarie e quindi soggetti delle previsioni del regolamento, la bozza di revisione contiene la proposta di una ulteriore proroga triennale dall’obbligo di compensazione presso Controparte Centrale delle categorie di derivati OTC individuati da ESMA. Tale previsione è al momento sospesa fino ad agosto 2018.
La temporanea esenzione dal clearing ex art.4 Reg. EMIR punta a dare ulteriore tempo ai Fondi pensione e alle Controparti Centrali per trovare una soluzione al problema dell’uso di strumenti finanziari di elevato standing in alternativa alla liquidità come collaterale per la marginazione.
CommissioneUE_RevisioneEMIR Comunicato Commissione UE
CommissioneUE_Proposta di revisione del Regolamento
CommissioneUE_Allegato alla proposta di revisione del Regolamento
CommissioneUE_Impact assessment revisione
Commissione UE: EU Pillar of Social Rights
Lanciato dalla Commissione UE nel 2016, il progetto del pilastro europeo dei diritti sociali inizia a delinearsi. Lo scorso 26 aprile la Commissione UE ha pubblicato i 20 principi chiave che dovrebbero essere alla base del nuovo modello di welfare europeo. I princìpi si distribuiscono intorno a tre ambiti chiave: 1) accesso al mercato del lavoro, 2) condizioni lavorative equilibrate, 3) protezione e inclusione sociale.
Con riferimento al settore della previdenza, il principio n. 15 stabilisce che i lavoratori dipendenti e autonomi abbiano diritto ad un trattamento previdenziale commisurato ai contributi versati durante la carriera lavorativa e in grado di assicurare un reddito adeguato. Il principio auspica il superamento delle discriminazioni uomo-donna in materia previdenziale e, da ultimo, stabilisce che tutti, nella vecchiaia, abbiano accesso a risorse che consentano di mantenere un tenore di vita dignitoso. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria (n. 16) e le tutele LTC (n. 18) il documento prevede l’accesso tempestivo e sostenibile a trattamenti sanitari preventivi/curativi, oltre che a prestazioni assistenziali adeguate, soprattutto domiciliari o erogate dagli enti locali.
Lo sviluppo della dimensione sociale dell’UE rappresenta uno degli ambiti principali del dibattito in corso sul futuro dell’Unione. Bruxelles punta a far approvare i principi del pilastro europeo dei diritti sociali anche dal Parlamento e dal Consiglio UE.