Polonia - Nazionalizzazione dei Fp
Nel 2014 il governo polacco ha espropriato i Fp delle risorse allocate in titoli di stato polacchi, trasferendole al bilancio della locale agenzia per la sicurezza sociale. Adesso un tribunale ha autorizzato un gruppo di iscritti alla previdenza integrativa colpiti dalla misura ad avviare una class action nei confronti del governo polacco, dell’agenzia per la sicurezza sociale e degli organi direttivi dei Fp, poichè tale disposizione avrebbe leso i loro diritti di proprietà. Con la contestata misura, lo scorso febbraio lo stato ha nazionalizzato circa 37 miliardi di Euro, pari al 51% del patrimonio dei Fp. Sulla legge, inoltre, è ancora pendente la valutazione di costituzionalità da parte della Corte Costituzionale.
Regno Unito - Trasferimento DB-DC
Dal prossimo aprile i soli iscritti ai Fp a contribuzione definita con almeno 55 anni potranno liberamente accedere alla propria posizione, senza alcun vincolo. Molti temono che gli iscritti ai Fp a benefici definiti possano decidere di trasferirsi a uno schema a contribuzione definita per poter beneficiare della misura. La Financial Conduct Authority ha avviato una consultazione per regolamentare l’attività di consulenza nel caso di trasferimenti da schemi DB a schemi DC, affinché l’eventuale decisione avvenga con esatta cognizione, da parte del soggetto che richiede il trasferimento, degli effetti sui diritti maturati e futuri oltre che dei costi connessi a tale decisione.
Slovacchia - Il governo slovacco fissa i termini per la riapertura del secondo pilastro previdenziale
Durante il periodo di scelta, una finestra di 3 mesi a partire dal 15 marzo, gli iscritti al sistema (1.5 milioni di aderenti) devono decidere se uscire dal secondo pilastro o meno. In caso di uscita il montante verrà trasferito all’Agenzia dell’Assicurazione Sociale Slovacca.
A differenza della riforma polacca del 2014, dove il primo pilastro era indicato come la scelta di default per gli aderenti che non indicavano la propria preferenza nei termini previsti, gli iscritti a fondo pensione slovacco devono esplicitare la propria volontà di uscire dal sistema.
Slovacchia riapertura termini di scelta del secondo pilastro
Belgio - I fondi pensione raddoppiano il ritorno dei loro investimenti
Secondo quando dichiarato dall’Associazione belga delle Istituzioni pensionistiche (BAPI), nel corso del 2014 i Fondi pensione hanno quasi raddoppiato i ritorni dei loro investimenti rispetto a quanto fatto nel 2013, con guadagni medi del 11,86% (vs 6,73% del 2013). Il continuo basso livello dei tassi di interesse ha amplificato il ritorno economico dei 52 Fondi pensione esaminati.
Alla fine di dicembre l’asset allocation di un fondo del campione considerato era in media caratterizzata per il 47% da bonds, 34% equities, 13% altri investimenti (principalmente assicurazioni, infrastutture, private equity, convertible bonds), 5% investimenti immobiliari e 2% cash.
IPE - Institutional Infrastructure Survey 2015
L’indagine evidenzia come nel corso del 2014 sia aumentato il numero di investitori istituzionali interessati a questa asset class che al termine del processo di valutazione, decidono di non includerla nel portafoglio (11% nel 2013, 21% nel 2014). Il rapporto è stato effettuato su un campione di 77 Fp di 26 diversi paesi a fine 2014. La principale ragione del non investimento rimane l’illiquidità, anche se nel 2014 i rispondenti che hanno indicato tale opzione sono in diminuzione (49% nel 2013, 30% nel 2014). Sono aumentati coloro che hanno indicato l’inadeguatezza dell’offerta (dal 14% al 33%) e la mancanza di adeguate competenze interne per poter gestire e controllare l’investimento (dal 26% al 30%). In diminuzione anche il dato di chi ha indicato il livello commissionale (dal 20% al 15%) come ragione per il non investimento.
I settori più utilizzati sono la gestione dell’acqua e gli aeroporti (72%), i porti e le energie rinnovabili (68%).
IPE Institutional Infrastructure Survey 2015