Eiopa Stakeholder Group on Occupational Pensions: Advice on occupational stress test 2019
L’organo consultivo di Eiopa ha commentato i risultati dello stress test. Per quanto riguarda gli schemi a contribuzione definita, l’Opsg richiama l’attenzione sul fatto che i risultati sulla posizione dei tre aderenti tipo, idealmente, andrebbero valutati tenendo conto anche della pensione di primo pilastro. Gli esperti, inoltre, mettono in guardia l’autorità rispetto alle conseguenze che potrebbero derivare dalla scelta di pubblicare l’elenco dei Fp oggetto dello stress test compiuta da Eiopa.
Regolamento 2019/2175
Con la pubblicazione del regolamento sulla Gazzetta Ufficiale della Ue si conclude il processo di riforma di Eba, Esma e Eiopa, le tre autorità che costituiscono il sistema di vigilanza europeo dei mercati e degli intermediari finanziari. Il Progetto, molto ambizioso in origine, è stato progressivamente ridimensionato e non contiene stravolgimenti rispetto all’assetto preesistente. Le norme sul coordinamento della vigilanza Ue con quelle nazionali sono state molto ammorbidite ed è saltato il contributo a carico dei soggetti vigilati per il finanziamento delle autorità. Il governo delle strutture rimane sostanzialmente invariato.
Eiopa: Financial Stability December Report 2019
Nel consueto rapporto semestrale Eiopa sottolinea come il rischio più rilevante per l’attività dei Fondi pensione sia ancora legato alla bassa redditività della componente obbligazionaria, con effetti negativi sia sui margini di solvibilità (per gli schemi a prestazione definita), sia sui profili della redditività di lungo periodo. Ulteriori fonti di rischio sono rappresentate da una congiuntura economica poco sostenuta e dalle preoccupazioni legate alla sostenibilità dei debiti pubblici di alcuni paesi. In crescita i rischi derivanti dal climate-change come pure i cyber risks.
Eiopa, Eba, Esma: Advise on Potential undue short-term pressure from financial markets on corporates: Investigation on European insurance and occupational pension sectors Stakeholder Group on Occupational Pensions
Facendo seguito a una specifica richiesta della Commissione UE le tre autorità di vigilanza Ue hanno reso note le loro considerazioni. Pur non evidenziandosi una chiara evidenza di short-termism nelle scelte d’investimento dei Fp, la pressione esercitata dalle principali grandezze macro-economiche potrebbe deviare tali investitori dall’assunzione di impieghi di lungo periodo.
Consiglio UE: Tassonomia degli investimenti sostenibili
Il Consiglio degli ambasciatori UE ha raggiunto un compromesso sul testo di regolamento che definisce la prima tassonomia degli investimenti sostenibili. Tale strumento consentirà agli investitori di riorientare i propri investimenti verso tecnologie e imprese più sostenibili. Il regolamento intende affrontare due problematiche, la prima è quella legata alla frammentazione derivante dalle iniziative di singoli operatori/pratiche nazionali, la seconda è quella di ridurre il greenwashing, cioè la pratica di commercializzare prodotti finanziari come "verdi" o "sostenibili", quando in realtà non soddisfano gli standard ambientali di base.
La tassonomia si fonda su sei obiettivi ambientali strategici:
1) mitigazione dei cambiamenti climatici;
2) adattamento ai cambiamenti climatici;
3) uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
4) transizione verso un'economia circolare;
5) prevenzione e controllo dell'inquinamento;
6) protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Per essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale, le attività economiche dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
1) contribuire sostanzialmente ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali sopra elencati;
2) non danneggiare in modo significativo nessuno degli obiettivi ambientali;
3) essere realizzate nel rispetto delle garanzie sociali minime;
4) rispettare specifici "criteri di screening tecnico".
La Commissione dovrà definire i "criteri di screening tecnico”, sotto forma di atti delegati, rispettivamente per ciascun obiettivo e settore ambientale pertinente. Per quanto riguarda gli obiettivi climatici, la tassonomia dovrebbe essere pienamente definita entro la fine del 2020, al fine di garantire la piena applicazione entro la fine del 2021. Per tutti gli altri quattro obiettivi, la tassonomia dovrebbe essere ultimata entro la fine del 2021 per garantire la piena applicazione entro la fine del 2022.
Le nuove norme saranno formalmente adottate nelle prossime settimane dal Consiglio e dal Parlamento UE a seguito della revisione giuridica e linguistica del testo dopo di che saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.