Consiglio UE: Capital Market Union
Il Consiglio UE ha approvato in via definitiva una serie di misure ricomprese nel progetto della Capital Market Union. Tra le misure che avranno un impatto diretto sui Fondi pensione ci sono quelle in materia di finanza sostenibile, con l’introduzione di nuovi obblighi di trasparenza per gli investimenti sostenibili e con la creazione di due nuove categorie di indici benchmark finalizzati allo sviluppo della finanza sostenibile.
Per quanto riguarda il primo provvedimento, gli Enti Pensionistici Aziendali e Professionali (Iorp), gli istitutori di un Prodotto pensionistico di cui al Regolamento UE 1286/2014 [art. 2, l. e), g)] e gli istitutori di un PEPP rientrano tra i Partecipanti ai mercati finanziari. Per tali soggetti il Regolamento prevede una serie di norme sulle modalità con cui essi danno trasparenza al modo in cui integrano i fattori ambientali, sociali e di governance nelle decisioni di investimento. Il Regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE e si applicherà 15 mesi dopo tale data. L’altro provvedimento che si inquadra nel filone della finanza sostenibile è la modifica del Regolamento UE 2016/1011 (Regolamento benchmark) che introduce due nuove categorie di benchmark: gli indici di riferimento UE di transizione climatica, per ridurre l'impronta di carbonio di un portafoglio di investimento standard e gli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi, che, più ambiziosamente, puntano a selezionare solo gli elementi che contribuiscono al raggiungimento dell'obiettivo di riduzione di 2ºC stabilito nell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Il Regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE. A tal fine è utile ricordare che lo scorso 30 settembre il Technical Expert Group (TEG) on sustainable finance della Commissione UE ha definito gli standard minimi di tali benchmark. Tali raccomandazioni costituiranno la base per l’emanazione dei regolamenti delegati previsti dalle modifiche al Regolamento benchmark.
Un secondo pacchetto di misure riguarda le modifiche ai requisiti prudenziali e al regime di vigilanza per le imprese d’investimento. Le imprese più grandi, considerate sistemiche, saranno soggette al regime prudenziale bancario completo e saranno sottoposte alla stessa vigilanza a cui sono soggetti gli enti creditizi, mentre le imprese più piccole godranno di uno specifico regime di vigilanza.
Il terzo pacchetto di misure riguarda le obbligazioni garantite, strumenti finanziari emessi dalle banche e garantiti da un insieme distinto di attivi (solitamente mutui ipotecari o debito pubblico) sui quali gli investitori possono esercitare un diritto preferenziale in caso di inadempienza dell'emittente. Le nuove norme prevedono una ulteriore armonizzazione di tali prodotti e della vigilanza su di essi. Viene inoltre messa a punto la procedura per l’ottenimento del marchio "obbligazioni garantite UE", strumenti che beneficiano di un trattamento patrimoniale preferenziale.
L’ultimo pacchetto di misure riguarda le piccole e medie imprese (PMI) e il loro percorso di accesso ai "mercati di crescita per le PMI", una categoria di sistemi di negoziazione dedicata ai piccoli emittenti, introdotta di recente.
La proposta contiene modifiche al regolamento sugli abusi di mercato e a quello sul prospetto, tese a semplificare gli obblighi imposti agli emittenti dei mercati di crescita per le PMI, preservando nel contempo l'integrità del mercato e la protezione degli investitori.
Tutti i testi saranno firmati dal Parlamento UE nella settimana del 25 novembre dopo di che, potranno essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
Finanza Sostenibile - Regolamento trasparenza
Finanza sostenibile - Modifiche al Regolamento Benchmark
TEG Final Report on Climate Benchmarks and Benchmarks’ ESG Disclosures - Overwiev
TEG Final Report on Climate Benchmarks and Benchmarks’ ESG Disclosures
Società d'Investimento - Modifiche regolamentari
Società d'investimento - Modifiche alla direttiva
Obbligazioni garantite - Testo del Regolamento
IOPS: Supervisory Guidelines on the Integration of ESG Factors in the Investment and Risk Management of Pension Funds
Lo IOPS (Organizzazione delle autorità di vigilanza dei Fondi pensione) ha pubblicato le linee guida per l’integrazione dei fattori ESG negli investimenti e nel risk management dei Fondi pensione. Il documento è rivolto alle competenti autorità nazionali; tra le principali indicazioni fornite si segnalano, tra l’altro, la raccomandazione che l’esplicita considerazione dei fattori ESG nell’investimento delle risorse e nel risk management rientra nel dovere fiduciario dell’organo di governo e del gestore; la rendicontazione all’autorità di vigilanza delle scelte ESG effettuate e la trasparenza nei confronti degli aderenti.
Commissione UE: International Platform on Sustainable Finance (IPSF)
La Commissione UE, insieme ai rappresentanti di Argentina, Canada, Cile, Cina, India, Kenya e Marocco, ha lanciato la Piattaforma internazionale per lo sviluppo della finanza sostenibile, un forum che ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione internazionale e il coordinamento degli approcci e delle iniziative volti ad accrescere la mobilitazione delle risorse private a beneficio degli investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale. Il riferimento è a profili quali trasparenza e informazioni, tassonomie, standard ed etichette, che rivestono un ruolo fondamentale per gli investitori privati al fine di identificare e cogliere le opportunità d’investimento sostenibili a livello globale.
Commissione UE: Revisione Regolamento Benchmark
La Commissione UE ha avviato il processo di revisione del Regolamento (2016/1011). La consultazione si concentra principalmente su alcuni profili che lo stesso regolamento propone di sottoporre a revisione, quali il regime per i parametri di riferimento critici e l'efficacia del meccanismo di autorizzazione e registrazione degli amministratori dei parametri di riferimento dell'UE. Allo stesso tempo, vengono analizzati alcuni temi più generici, come la categorizzazione dei benchmark e le regole per i benchmark di paesi terzi. Sulla base delle risposte ricevute, la Commissione europea preparerà una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio che servirà da base per le modifiche al regolamento. La consultazione si chiuderà il prossimo 6 dicembre, il questionario e il form per le risposte sono disponibili al seguente link:
Commissione UE: Consultazione su Basilea III
La Commissione UE ha aperto una pubblica consultazione su “Implementing the Final Basel III Reforms in the EU” al fine di allineare la normativa UE agli standard internazionali. Di rilievo per gli schemi pensionistici complementari le previsioni relative agli enti creditizi e alle imprese d’investimento che vanno ad influenzare, tra l’altro, il clearing ai fini Emir dei derivati OTC (al momento i Fp non sono soggetti tale previsione). La consultazione scade il prossimo 3 gennaio 2020. Il questionario e il form per le risposte sono disponibili al seguente link: